in CINE Forum

A cura della tirocinante Alessandra Ragona

 

Il film “Lasciarsi un giorno a Roma” è un film del 2021 del regista Edoardo Leo, che tratta con i toni tipici della commedia italiana il tema delle relazioni, del tradimento e del conflitto nelle coppie che a volte si risolve con un lieto fine, altre volte no. Punto centrale del film è appunto il focus sulle relazioni, in particolare ci si focalizza su due coppie, Tommaso e Zoe e Umberto ed Elena.

Iniziamo con il dire cos’è l’amore: l’amore potrebbe essere definito come “uno stato dinamico che comprende i bisogni di entrambi i partner e le loro capacità di attaccamento, accudimento e sessualità” (Mikulincer 2006, pag. 23). Gli studi presenti in letteratura nell’ambito della teoria dell’attaccamento offrono un contributo fondamentale alla comprensione del legame di coppia dal momento che l’attaccamento è un sistema motivazionale legato al bisogno umano di stare vicino ad una persona significativa (Castellano, Velotti & Zavattini, 2010).

È possibile ricondurre la creazione della base sicura nelle relazioni amorose a 4 fasi: la fase di attrazione-corteggiamento e flirt in cui si attivano prevalentemente le componenti del sistema motivazionale sessuale; poi la fase di innamoramento in cui la relazione diventa intima e il partner diventa la fonte preferita di conforto in quanto persona significativa; nella fase dell’amore la coppia viene usata come rifugio sicuro in cui ritrovare conforto, passione e intimità; solo nell’ultima fase, quella postromantica il partner ottiene il ruolo di base sicura.

Come in tutte le situazioni, si possono presentare anche conflitti, rotture e riparazioni all’interno della relazione di coppia. Il conflitto di per sé non è necessariamente indicativo di un malfunzionamento nella coppia e anzi, spesso può configurarsi come una positiva spinta verso l’evoluzione.

Ovviamente esistono diversi tipi di conflitto che si differenziano per l’entità, la durata ma anche la capacità dei partner di gestire le criticità. Infatti, confronti accesi o discussioni non sono necessariamente un segnale negativo, anzi, molte volte indicano che ci sono differenze tra i due partner, ma queste differenze possono essere ottimizzate ed utilizzate come risorsa e il conflitto in questo caso risulta costruttivo. In altri casi però, queste discussioni si attivano nel momento in cui uno dei due partner è dominante rispetto all’altro oppure quando c’è una fusionalità di tipo simbiotico. Spesso in queste dinamiche si ritrova un basso livello di autostima da parte di uno o di entrambi i partner, in cui si ritiene di avere poco valore oppure si ha timore delle reazioni dell’altro quando si esprimono i propri pareri o le proprie idee (Baldrati, 2022).

Talvolta le criticità sono così grandi che si arriva ad una vera e propria rottura del legame. Questo evento è molto complesso e doloroso perché potremmo considerarla come la perdita della figura di attaccamento principale. I partner inoltre mettono in gioco la propria soggettività anche in questo caso, uno potrebbe essere consapevole della fine del legame mentre l’altro non accorgersi di niente.

Avviene poi solitamente quello che viene considerato il divorzio psichico che vede un passaggio dalla fase di protesta attiva in cui non ci si rassegna alla perdita, alla successiva fase di sconforto e disperazione fino alla fase di distacco emotivo, in un susseguirsi di momenti complessi e dolori che può ricordare il complesso percorso dell’elaborazione del lutto in cui si passa da un’iniziale disperazione e disorganizzazione della propria vita ad un via via crescente stato di maggiore organizzazione grazie alla riacquisizione di una maggiore stabilità emotiva.

Bibliografia:
-Baldrati, L., (2022). Conflitti di coppia: le strategie per gestirli in maniera efficace. Tratto da https://www.laurabaldratistudio.com/blog
-Castellano R., Velotti P., Zavattini G. C., (2010) Cosa ci fa restare insieme?, Il Mulino, Bologna
-Mikulincer, M. (2006). Attachment, caregiving, and sex within romantic relationships. Dynamics of romantic love: Attachment, caregiving, and sex, 23-44.

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