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Recensione a cura della tirocinante Chiara Troncia

 

“The Voyeurs” è una geniale pellicola diretta da Michael Modan che ci presenta le storie incidenti di due giovani coppie: quella composta da Thomas e Pippa, appena trasferitisi nella loro nuova casa, e quella formata da Seb e Giulia, loro vicini di casa.
Un’iniziale curiosità nei confronti della seconda coppia da parte dei primi due si trasformerà lentamente in un’ossessione che porterà Thomas e Pippa ad intraprendere comportamenti attribuibili a quelli di uno stalker e, in seguito, a quelli di un voyeurista.

I nomi dei personaggi non sono casuali ma anzi richiamano volutamente al termine inglese “Peeping Tom”(guardone).
Da una semplice parafilia la fantasia erotica degenererà presto in un disturbo parafilico che andrà a distruggere prima la loro relazione e poi le loro vite.

Il Voyeurismo, o scopofilia, è definito come la «tendenza ricorrente o persistente a guardare le persone impegnate in comportamenti sessuali o intimi come spogliarsi. Ciò è generalmente compiuto senza che la persona osservata se ne renda conto e generalmente conduce ad eccitamento sessuale e masturbazione” ciò si tramuta di un disturbo se il soggetto , per soddisfare la sua parafilia, reca danno a se stesso o a terzi non consenzienti oppure se crea compromissione nei vari aspetti della vita quali sofferenza o incapacità di svolgere le proprie attività quotidiane (Brown,2021) e se tale comportamento si protrae per più di sei mesi.

E’ necessario fare una divisione tra tale condizione deve essere distinta e il troilismo, che consiste nell’eccitamento sessuale dall’osservare apertamente altre persone che hanno rapporti sessuali.
Tale disturbo è frequentemente diagnosticato nei soggetti autori di reati sessuali in presenza comorbidità con altri disturbi, quali disturbo depressivo maggiore e bipolare, disturbo da abuso di sostanze, disturbi di personalità del cluster B come il disturbo di personalità antisociale (Giurato, 2022).

Diversi studi sull’incidenza hanno rivelato che fino al 12% degli uomini e il 4% delle donne possono soddisfare i criteri clinici per disturbo voyeuristico; la maggior parte non cerca valutazione o aiuto medico.
Per quanto riguarda il trattamento di cura i metodi maggiormente efficaci sono la psicoterapia e la partecipazione a gruppi di supporto dove si prefissano i seguenti traguardi:
• L’indagare sui pensieri che accompagnano l’eccitazione sessuale
• Esplorare le credenze sulla sessualità
• Fornire sessioni psico-educative,
• Cercare di far empatizzare con le vittime
• Aiutare a costruire relazioni intime e strategie adeguate di mantenimento dei rapporti

Oltre alle tecniche appena citati, si può ricorrere all’utilizzo di farmaci antidepressivi quali gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (Selective Serotonin Reuptake Inhibitors, SSRI).
Se tali farmaci non risultano efficaci e il disturbo è grave, si può ricorrere a degli inibitori del testosterone i quali, diminuendo la secrezione di tale ormone, riducendo l’impulso sessuale. Tra questi farmaci ci sono il leuprolide e il medrossiprogesterone acetato. Il soggetto deve fornire il proprio consenso informato per l’uso di questi farmaci; il medico esegue periodicamente degli esami del sangue per controllare gli effetti dei farmaci sulla funzione epatica, e altre analisi (tra cui l’esame della densità ossea e le analisi del sangue per misurare i livelli di testosterone) (Brown,2021).

La figura della persona che compie voyeurismo (sia a livello sano che patologico) è tuttora soggetta aduna profonda stigmatizzazione sociale in quanto spesso associati a condotte criminali.
L’FBI dichiarò al riguardo che alcuni individui che si dedicano a pratiche come il voyeurismo possono anche avere una propensione ad assumere comportamenti violenti che possono sfociare in gravi reati sessuali Leggi che vanno a limitare la condotta voyeuristica sono presenti in vari paesi quali il Regno Unito dove coloro che compiono la compiono in modo non consensuale possono subire fino agli 8 anni di reclusione.

E’ giusto segnalare come al giorno d’oggi, anche grazie all’uso di internet, il voyeurismo sia diventato una delle pratiche sessuali alternative al sesso tradizionale Il voyeurismo è tra i maggiormente diffusi, esso è infatti compiuto da tutti coloro che si eccitano osservando in rete persone che mostrano le proprie nudità o le proprie attività sessuali in filmati o fotografie costituendo una gigantesca fetta del mercato pornografico.

Riferimenti
https://it.wikipedia.org/wiki/Voyeurismo#Voyeurismo_consensuale

Parafilie e Disturbi parafilici

Voyeurismo: cosa è e come uscirne


https://www.msdmanuals.com/it-it/casa/disturbi-di-salute-mentale/parafilie-e-disturbi-parafilici/voyeurismo
https://thesis.unipd.it/bitstream/20.500.12608/37014/1/Giurato_Giorgia.pdf

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