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Che sia per la famosa “crisi di mezz’età”, che sia per l’allontanarsi della giovinezza e l’avanzare dell’età, la soglia dei cinquant’anni è spesso temuta. Per quanto sembri un periodo di vita come un altro, in realtà è come una “seconda adolescenza” in cui il corpo, la mente e le proprie relazioni cambiano ancora e diventa necessario adattarsi a questo nuovo Sé, e a questo nuovo noi.

Nella sfera sessuale le cose possono cambiare molto e questo è in parte dovuto ai cambiamenti fisiologici che menopausa e andropausa portano con sé.
In particolare, nelle donne la menopausa, porta a sterilità e ridotti livelli di estrogeni e, in alcuni casi, anche di testosterone; ne conseguono diverse condizioni come la sindrome genito-urinaria o l’atrofia vulvo-vaginale.

I sintomi che queste due condizioni scatenano sono secchezza vaginale e scarsa lubrificazione, prurito e bruciore, scarso tono del pavimento pelvico e dispareunia, che rendono la penetrazione fastidiosa e dolorosa. In caso di sindrome da insufficienza androgenica, inoltre, la libido si riduce e gli sbalzi d’umore della menopausa lasciano spazio ad un tono dell’umore tipicamente basso nel periodo post-manopausa.

Per gli uomini, invece, il declino dei livelli di testosterone indotto dall’andropausa porta a disfunzione erettile, maggior affaticabilità, problemi eiaculatori e dell’orgasmo, ridotto desiderio. La questione andropausa è controversa in realtà, perchè mentre tutte le donne, seppur con variabili soggettive, sperimentano i sintomi della menopausa, non tutti gli uomini sviluppano un deficit di testosterone ed hanno manifestazioni cliniche; per questo alcuni preferiscono usare l’espressione ipogonadismo tardivo.

Questi cambiamenti fisici si accompagnano a cambiamenti psicologici per entrambi e, quando si è parte di una coppia di lunga data, anche la relazione cambia.
Alcuni studi hanno investigato in modo specifico come vengano percepiti cambiamenti del periodo climaterico del proprio partner e che influenza questi hanno sul proprio comportamento sessuale, nonché sul proprio periodo andro-menopausale.

In coppie eterosessuali emerge che:
• Sebbene le donne si sentano sotto pressione perché sentono di dover controllare quei sintomi della menopausa che più influenzano il partner, gli uomini tendono ad essere ben disposti verso le proprie compagne, desiderando di conoscere meglio le difficoltà che attraversano e di capire come aiutarle. Inoltre, dal medesimo studio (CLOSER) emerge che in casi di atrofia vulvovaginale, le donne evitano il sesso e riportano alti livelli di insoddisfazione, mentre l’evitamento dell’intimità da parte dell’uomo è dovuto ai sintomi della partner, con lo scopo di non peggiorarli e non si accompagna a ridotta soddisfazione sessuale. Questo significa che il ridotto desiderio dell’uomo non è dovuto solo all’andropausa, ma è anche un adattamento ai ritmi e alle esigenze della propria partner.
• Uno studio che ha indagato l’esperienza della controparte, dunque delle donne che vivono l’andropausa del compagno (FEMALES) ha riportato che gli uomini sono più propensi a cercare aiuto se la disfunzione erettile che sperimentano, come conseguenza dell’andropausa , viene percepita come particolarmente problematica dalla partner e, in questi casi, ricorrono più frequentemente ai PDE5i per tentare di eliminare il problema. Le donne, invece, riportano due tipi di esperienza: per alcune, l’andropausa del partner ha avuto conseguenze devastanti sulla vita sessuale di coppia, la disfunzione erettile ha portato a scarsa soddisfazione e ridotta libido; per altre donne invece, disfunzioni sessuali di qualsiasi tipo del partner non sono un problema poiché, non avendo molto desiderio loro stesse, il sesso perde di importanza.
• Nelle coppie omosessuali, in cui entrambi i partner attraversano gli stessi cambiamenti, si riscontrano in genere le medesime dinamiche delle coppie eterosessuali, ma la ricerca è ancora carente.
Jannini e collaboratori (2018) notano che in coppie longeve i cambiamenti di un partner dovuti all’andro/meno-pausa, influenzano i sintomi dell’altro, peggiorandoli. Ad esempio, la ridotta libido può non far sentire l’altro desiderato, riducendo ulteriormente lo scarso desiderio di quest’ultimo. Quello che si nota, dunque, è un progressivo adattamento ed una progressiva esacerbazione dei sintomi in risposta ai sintomi dell’altro.

L’attuale approccio dei professionisti della salute circa tali situazioni è di occuparsi esclusivamente dei sintomi del paziente cercando di ridurne l’impatto sulla qualità di vita. Molto spesso però, la qualità della vita sessuale del paziente viene dimenticata e non ci si cura della coppia. Il termine “couplepause” indica un nuovo approccio sia alla diagnosi che al trattamento che, nel pianificare il trattamento, valuta in che modo le conseguenze ed i cambiamenti di questa “seconda adolescenza” influiscono sul benessere del singolo e della coppia.

Dal punto di vista psicosessuologico si interviene solo se i cambiamenti indotti dalla menopausa/andropausa creano disarmonia e sofferenza nella coppia; qualora questa si adatti bene alle novità non ci sono ragioni di intervenire. Un lavoro di equipe con medici specialisti che permetta, all’occorrenza, di fornire un trattamento farmacologico che attenui i sintomi è indispensabile. Successivamente ci sono diverse opportunità:
• Percorsi di educazione sessuale che aiutino i partner a capire cosa sta succedendo ad entrambi, così che possano essere più consapevoli e comprensivi.
• Lavorare sulla comunicazione, favorendo intimità emotiva ma anche conoscenza dell’altro; in virtù dei cambiamenti che si affrontano è importante per la coppia riscoprirsi dal punto di vista sessuale.
• Proporre pratiche, strumenti e alternative che permettano alla coppia di ampliare il proprio repertorio sessuale e ritrovare soddisfazione, vivendo questo periodo di transizione non come un limite ma come un periodo di apertura a nuove esperienze e possibilità.

 

Tutor: Maurizio Leuzzi
Tirocinante: Valeria Manni

 

Bibliografia
-Fisher WA, Rosen RC, Eardley I, et al. Sexual experience of female partners of men with erectile dysfunction: the female experience of men’s attitudes to life events and sexuality (FEMALES) study. J Sex Med 2005;2:675-684.
-Jannini, E. A., Nappi E.R, Couplepause: A New Paradigm in Treating Sexual Dysfunction During Menopause and Andropause, Sexual Medicine Reviews, Volume 6, Issue 3, July 2018, Pages 384–395, https://doi.org/10.1016/j.sxmr.2017.11.002
-Nappi RE, Kingsberg S, Maamari R, et al. The CLOSER (clarifying vaginal atrophy’s impact on sex and relationships) survey: implications of vaginal discomfort in postmenopausal women and in male partners. J Sex Med 2013;10:2232-2241.

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