La bulimia nervosa è un disturbo del comportamento alimentare che si manifesta attraverso episodi di abbuffate seguiti da comportamenti compensatori, come il vomito autoindotto o l’uso eccessivo di lassativi.
È importante sottolineare che vi è una stretta correlazione tra il comportamento alimentare e il comportamento sessuale, poiché:
– dal punto di vista psicologico sia l’atto del nutrirsi che l’attività sentimentale ed erotica sono fonte di piacere e gratificazione, esprimendo bisogni fondamentali legati alla vita e alla sopravvivenza (fisica e affettiva);
– dal punto di vista fisiologico entrambi sono regolati dall’ipotalamo, rispondono agli stimoli degli stessi neurotrasmettitori (serotonina, noradrenalina e dopamina) e sono mediati dagli stessi circuiti di ricompensa (Consolo I.).
Ha un impatto significativo sull’autostima degli individui che ne soffrono, sul corpo e sulle relazioni interpersonali, incluse quelle di tipo sessuale. A differenza delle persone con anoressia, chi soffre di bulimia tende ad essere sessualmente attivo e a intrattenere relazioni sentimentali. Tuttavia, a causa della bassa autostima e delle difficoltà nella gestione delle emozioni, queste persone spesso hanno una conoscenza limitata della propria sessualità. Questo si traduce in comportamenti impulsivi, compulsivi e a volte autolesionistici. Preferiscono spesso l’autoerotismo e si concentrano principalmente nel soddisfare il partner, diventando facilmente accondiscendenti alle sue richieste.
La sessualità della persona bulimica può essere caratterizzata dalla stessa voracità presente durante gli episodi di abbuffate, e quindi in una ricerca frenetica e fuori controllo di rapporti sessuali.
Provano ansia prima dei rapporti sessuali e hanno paura di essere abbandonate. Hanno difficoltà a comunicare i propri desideri, sensazioni e fantasie sessuali. Inoltre, sono frequenti alcune disfunzioni sessuali, come vaginismo, frigidità, difficoltà a raggiungere l’orgasmo (anorgasmia) e dolore durante i rapporti (dispareunia).
Come le persone anoressiche, anche chi soffre di bulimia sperimenta insoddisfazione nelle esperienze sessuali presentando caratteristiche comuni, quali ad esempio, una percezione negativa del proprio corpo, esperienze difficili vissute durante l’infanzia e un clima familiare ostile e avverso.
Succede infatti che, a partire dalla scarsa autostima e dalla percezione distorta del proprio corpo, la sessualità ne sia inevitabilmente influenzata in modo negativo, portando a sentimenti di inadeguatezza e vergogna relativamente ai rapporti sessuali, riducendo così il desiderio e/o aumentando i vissuti ansiosi.
È importante ricordare che l’intimità implica una sensazione di vulnerabilità, sia a livello fisico che emotivo. La terapia può essere un grande strumento per affrontare i problemi legati alla bulimia e tutte le sfide che comporta. Un terapeuta può aiutare ad individuare le cause profonde, i fattori scatenanti e le emozioni legate al disturbo e, conseguentemente, anche lavorare sulle difficoltà con l’intimità.
Tutor: Maurizio Leuzzi
Tirocinante: Elda Faggiano
Sitografia
https://www.psicologiacontemporanea.it/blog/disturbi-del-comportamento-alimentare-e-sessualita/
https://www.psicologovigevano.com/sessualita-e-disturbi-alimentari/