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La sessualità, espressione finale di un meccanismo complesso che coinvolge il Sistema Nervoso Centrale, il Periferico, l’Autonomo, il sistema Endocrino, gli organi genitali e innumerevoli neurotrasmettitori, è fuor di dubbio un aspetto centrale ed estremamente complesso della vita delle persone.

Le disfunzioni sessuali, definite dal DSM 5, come anomalie del desiderio e delle modificazioni psicofisiologiche che caratterizzano il ciclo di risposta sessuale, possono essere causate da una moltitudine di cause fisiche o psicologiche.

Queste possono comprendere fattori come le condizioni generali di vita, patologie mediche o psichiatriche, l’età o l’assunzione di sostanze. Le disfunzioni possono interessare ognuna delle quattro fasi previste dal ciclo di risposta sessuale, vale a dire quella del desiderio o libido, dell’eccitazione, dell’orgasmo e della risoluzione.

È possibile, pertanto, parlare di disturbi del desiderio sessuale, disturbi dell’eccitamento sessuale, disordini dell’orgasmo e della risoluzione, nonché di disturbi da dolore sessuale. Le differenti cause delle disfunzioni possono interessare una precisa fase del ciclo di risposta sessuale. Negli uomini, in generale, sono più comuni i disturbi dell’eccitamento, mentre nelle donne sono più frequenti i disturbi del desiderio e della soddisfazione sessuale (msdmanuals).

Una delle cause delle disfunzioni sessuali, sia maschili che femminili, di cui probabilmente si parla di meno è rappresentata dall’assunzione delle sostanze. Si tratta di un’alterazione del funzionamento sessuale generalmente correlata all’inizio dell’assunzione, a variazioni della dose o all’interruzione dell’assunzione di una sostanza o di un farmaco. Tali sostanze possono essere farmaci prescritti o sostanze d’abuso.

Per diagnosticare una disfunzione sessuale causata dall’uso di sostanze e farmaci è importante valutare innanzitutto, tramite anamnesi, esame fisico o dati di laboratorio, se i sintomi sono presenti prima dell’inizio dell’utilizzo di tali sostanze e se persistono per almeno un mese dopo l’interruzione dell’assunzione.

Inoltre, è importante considerare se esistono altri fattori psicologici indipendenti dall’uso di medicinali o droghe che possano contribuire alla disfunzione sessuale. Spesso, infatti, le disfunzioni di coloro che assumono farmaci possono essere direttamente legate alle malattie per le quali sono in cura, come ad esempio la depressione, che può avere un impatto negativo sulla risposta sessuale.

Innumerevoli farmaci sono potenzialmente in grado di determinare disfunzioni sessuali. Risulta peraltro difficile a volte comprendere se le disfunzioni sessuali siano legate al quadro clinico o siano conseguenza dell’assunzione degli psicofarmaci.

La letteratura indica come critici soprattutto gli antidepressivi, specialmente gli inibitori della ricaptazione della serotonina (SSRI), gli antipsicotici, gli stabilizzatori dell’umore, le benzodiazepine, i farmaci cardiovascolari nonché quelli che vengono usati per trattare l’ipertrofia prostatica benigna (alfa-bloccanti e inibitori della 5-alfa reduttasi: 5- ARI). Vari studi (Balon, R., 2006; Serretti, A. & Chiesa, A., 1999) presenti in letteratura confermano la relazione tra antidepressivi e funzionalità sessuale: in particolare, l’azione inibente sulla sessualità avviene mediante l’attivazione dei recettori 5HT2, un sottotipo di recettore serotoninergico.

Il blocco dei recettori noradrenergici, l’azione antidopaminergica e l’aumento della prolattina rappresentano altri meccanismi in grado di rendere conto delle disfunzioni riscontrate. Quelle più segnalate sono l’eiaculazione ritardata, l’orgasmo ritardato o assente, l’inibizione o assenza del desiderio e dell’eccitamento sessuale, come la disfunzione erettile e l’insufficiente lubrificazione vaginale. Le disfunzioni sessuali sono diffuse anche tra i pazienti che assumono farmaci antipsicotici, sia tipici che atipici e sono una delle principali cause della scarsa compliance farmacologica manifestata da alcuni di loro.

Sebbene una percentuale elevata di persone trattate con AP desideri avere rapporti sessuali, spesso vi è una compromissione della funzionalità. Il 21.5% degli uomini presenta disfunzione erettile, il 18.7% una disfunzione eiaculatoria e il 19.3% delle donne ed il 15.9% degli uomini lamentano una disfunzione nell’orgasmo (Macdonald S, et al. 2003). Sono gli effetti antiadrenergici, anticolinergici e antidopaminergici degli antipsicotici ad essere i meccanismi responsabili delle problematiche citate.

Per quanto riguarda gli ansiolitici, come le benzodiazepine, essi possono causare calo del desiderio, disfunzione erettile e ritardo o assenza dell’orgasmo. Una riduzione della libido ed un incremento della secchezza vaginale possono essere determinati dall’assunzione da parte delle donne del contraccettivo orale, che incide negativamente sui livelli di androgeni. Tuttavia, i dati non sono generalizzabili dal momento che i sintomi vengono riferiti solo da una parte delle donne.

Anche le sostanze d’abuso possono essere responsabili delle disfunzioni sessuali. L’alcol può ridurre il desiderio sessuale, ridurre la sensibilità genitale e causare problemi di erezione e di orgasmo. Il tabacco può causare problemi di circolazione sanguigna che possono influire sulla funzione sessuale maschile e femminile. Molte droghe come la cocaina e l’eroina, possono causare problemi di erezione, orgasmo e desiderio sessuale. Tra gli effetti a lungo termine legati all’utilizzo di cocaina si possono menzionare il calo del desiderio, la disfunzione erettile, l’eiaculazione ritardata e difficoltà orgasmiche.

Gli stessi effetti possono essere riscontrati anche in seguito all’utilizzo cronico di oppiacei. I cannabinoidi inizialmente possono avere un impatto positivo sulla fase del desiderio e su quella dell’eccitazione, ma sul lungo periodo possono determinare calo del desiderio, disfunzione erettile e oligospermia. Gli allucinogeni, come l’LSD, possono rendere più intense le sensazioni sessuali, tuttavia il loro utilizzo prolungato è spesso responsabile di una importante diminuzione della funzione sessuale.

Per affrontare le disfunzioni sessuali indotte dall’assunzione di farmaci, può essere necessario modificare la dose o il tipo di farmaco assunto, se possibile. In alcuni casi, può essere utile rivolgersi a un medico specialista per valutare il problema e trovare un trattamento appropriato.

A cura della tirocinante Diana Roberti
Tutor: Cristiana Sardellitti

 

Riferimenti:
-Santini, I., De Lauretis, I., Roncone, R., Tosone, A., Bianchini, V., D’Onofrio, S., … & Pollice, R. (2014). Disfunzioni sessuali associate all’uso di farmaci psicotropi: una revisione per la pratica clinica quotidiana. Clin Ter, 165(3), 243-252.
-https://sessuologiaclinicaroma.it/effetti-di-farmaci-e-droghe-sulla-sessualita/
-https://www.msdmanuals.com/it-it/casa/problemi-di-salute-delle-donne/disfunzione-sessuale-femmi nile/panoramica-sulla-disfunzione-sessuale-femminile

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