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Vengono definite intersessuali (o intersex) quelle persone che nascono con caratteristiche sessuali che non corrispondono completamente alla definizione binaria tradizionale di maschio o femmina. Queste caratteristiche possono essere i cromosomi sessuali, le gonadi, gli ormoni e l’anatomia genitale.

In passato, queste condizioni sono state spesso etichettate come “disordini dello sviluppo sessuale” (DSD), ma negli ultimi anni c’è stata una spinta per utilizzare un linguaggio più empatico e rispettoso. Alcune organizzazioni preferiscono ora utilizzare termini come “variazioni dello sviluppo sessuale” (VSS) o “differenze dello sviluppo sessuale” (DSD) per descrivere questi casi.

Ci sono diverse condizioni che possono rientrare in questa categoria, come la sindrome di Klinefelter, in cui un individuo maschio ha un cromosoma X extra, o la sindrome di Turner, in cui un individuo femmina manca di un cromosoma X. Altre condizioni possono includere la sindrome dell’ovaio policistico, l’iperplasia surrenale congenita e la sindrome di insensibilità agli androgeni. Secondo gli studi di Fausto-Sterling l’1,7% della popolazione mondiale è intersessuale (1:59 c.a).

Una persona intersex può anche non riconoscersi con il sesso assegnato alla nascita e non volersi definire “Intersessuale”.
Queste persone possono avere una vasta gamma di esperienze in base alle loro condizioni individuali. Alcune potrebbero avere caratteristiche che non sono immediatamente visibili all’esterno, mentre altre potrebbero avere genitali che sembrano ambigui o atipici. In alcuni casi si può avere persino una presenza di organi di entrambi i sessi nello stesso momento, come la coesistenza di uno scroto con quella di un’apertura vaginale. Altre persone possono anche avere una combinazione di caratteristiche che sono considerate tipiche per entrambi i sessi.

Le persone intersessuali spesso affrontano molte sfide, tra cui la discriminazione e lo stigma da parte della società e, in moli casi, sono sottoposte a interventi chirurgici e trattamenti ormonali in tenera età o addirittura subito dopo la nascita per cercare di “normalizzare” le loro caratteristiche sessuali, anche quando questi interventi non sono medicalmente necessari.

Recentemente, c’è stata una maggiore consapevolezza e attenzione sulle persone intersessuali e sulla necessità di proteggere i loro diritti umani. Ad esempio, in molti paesi ora esistono leggi che vietano le pratiche chirurgiche non necessarie sui bambini intersessuali e promuovono il rispetto per l’autodeterminazione e l’autonomia di questi individui.
Le persone intersessuali spesso sono state trattate come un’anomalia o come qualcosa di sbagliato da correggere o nascondere tuttavia, negli ultimi anni, ci sono state importanti iniziative per aumentare la consapevolezza su questo fenomeno.

Ad esempio, la comunità intersessuale ha iniziato a parlare pubblicamente delle loro esperienze e dei loro diritti, sia attraverso l’attivismo che attraverso la creazione di organizzazioni di supporto e di advocacy. Inoltre, nel 2013, il Comitato delle Nazioni Unite sui Diritti dei Bambini ha emesso un comunicato ufficiale che ha stabilito che gli interventi chirurgici sui bambini intersessuali dovrebbero essere considerati solo se essenziali per la salute e il benessere dell’individuo e solo dopo aver ricevuto il loro consenso informato. Questo ha spinto molti paesi a rivedere le loro politiche e pratiche in questo settore.

Recentemente la Germania e gli Stati Uniti hanno approvato la possibilità di identificarsi come “Terzo sesso” nei documenti.
Tuttavia, nonostante questi progressi, ci sono ancora molti medici e operatori sanitari che non hanno una comprensione adeguata delle variazioni del sesso e del genere e che applicano procedure chirurgiche non necessarie o non consensuali sotto richiesta dei genitori della persona intersex minorenne. Inoltre, le persone intersessuali affrontano spesso la discriminazione e lo stigma nel loro lavoro e nelle loro relazioni. La ricerca e l’istruzione sei DSD devono continuare a essere promossi per creare una società più inclusiva e rispettosa delle differenze individuali.

La condizione d’intersessualità è a volte accostata a quelle dell’ermafroditismo e dello pseudoermafroditismo. Con il primo termine si sta parlando di un fenomeno in cui un individuo di una determinata specie può riprodurre sia i gameti maschili che quelli femminili, ciò accade soprattutto negli invertebrati. Con il secondo ci si riferisce a una condizione in cui un individuo ha caratteristiche anatomiche che non corrispondono al loro sesso cromosomico. Ad esempio, una persona con cromosomi XY potrebbe avere genitali esterni femminili, mentre una persona con cromosomi XX potrebbe avere genitali esterni maschili.

E’ importante sottolineare, vista la loro connotazione con il mondo animale e vegetale, che è preferibile non usare il termine “ermafrodita” per riferirsi ad una persona intersessuale.
La comunità intersessuale è riconosciuta ufficialmente come parte della comunità LGBT+ ed ha un simbolo che riconosce come proprio: la bandiera intersessuale gialla con il cerchio viola è anche conosciuta come la “bandiera del cerchio intersex”. Questa bandiera è stata progettata nel 2013 da Morgan Carpenter e dall’organizzazione Intersex Human Rights Australia per rappresentare i diritti umani e la lotta per l’uguaglianza delle persone intersessuali.

La bandiera ha uno sfondo giallo brillante e un cerchio viola al centro. Il giallo rappresenta la completezza e la pienezza dell’esperienza intersessuale, mentre il viola rappresenta la combinazione di maschile e femminile. Il cerchio viola al centro della bandiera rappresenta l’esperienza intersessuale in sé e la necessità di mettere le persone intersessuali al centro della lotta per i diritti umani e l’uguaglianza. La bandiera del cerchio intersex è stata creata per rappresentare un’esperienza intersessuale più inclusiva e per unire la comunità nel suo impegno per i diritti umani e l’uguaglianza diventando un importante simbolo della lotta di queste persone per la giustizia sociale e la visibilità.

Nonostante la maggior parte delle persone dichiari di non aver mai conosciuto una persona intersessuale esse, come già detto, ricoprono una parte notevole della popolazione mondiale.
Ci sono infatti diverse persone famose che si identificano come intersessuali o che hanno parlato pubblicamente della loro esperienza intersessuale come:

Hanne Gaby Odiele: modella belga che è diventata una voce importante nella lotta per i diritti delle persone intersessuali.
Anunnaki Ray Marquez: attivista, blogger e difensore dei diritti delle persone intersessuali, che lavora per aumentare la consapevolezza e la comprensione delle variazioni del sesso.
Emily Quinn: attivista e scrittrice che ha condiviso la sua esperienza di crescere come una persona intersessuale e che lavora per promuovere l’uguaglianza per le persone intersessuali.
Pidgeon Pagonis: attivista, artista e oratore pubblico che si è impegnato a promuovere la consapevolezza e l’uguaglianza per le persone intersessuali.
Tiger Devore: artista, attivista e educatore che lavora per aumentare la consapevolezza e la comprensione delle variazioni del sesso e che ha parlato pubblicamente della sua esperienza intersessuale.

Circa il passato, alcuni personaggi storici sono stati oggetto di discussioni sulla loro possibile intersessualità. Alcuni esempi includono:

James Barry (1789-1865): medico militare britannico che ha servito in tutto l’Impero britannico. Alcune persone sostengono che Barry potrebbe essere stato intersessuale sulla base di documenti storici che descrivono le sue caratteristiche fisiche e la sua mancanza di segni puberali.
Chevalier d’Éon (1728-1810): un diplomatico francese e spia che è stato al centro di uno scandalo di genere nella Francia del XVIII secolo. La sua identità di genere è stata oggetto di molte speculazioni e ci sono state teorie secondo cui potrebbe essere stato intersessuale.
Hermaphroditus: personaggio mitologico dell’antica Grecia, a cui è stato dato il nome della condizione medica ermafroditismo, una parola che deriva da Ermafrodito. Hermaphroditus era rappresentato come una figura con caratteristiche sia maschili che femminili.

Per chi desiderasse comprendere meglio questo fenomeno segnalo alcune opere letterarie, cinematografiche e televisive che presentano personaggi intersessuali o affrontano il tema delle variazioni del sesso:

Middlesex di Jeffrey Eugenides: un romanzo che racconta la storia di un’interessante famiglia greca-americana che scopre che il loro figlio, Calliope, è nato intersessuale e successivamente si identifica come maschio.
XXY, film diretto da Lucía Puenzo: questo film argentino segue la vita di un’adolescente intersessuale di nome Alex, che si trasferisce con la sua famiglia in una piccola città in Uruguay. Il film affronta la questione della scelta del genere e delle difficoltà che le persone intersessuali possono affrontare nella società.
Intersex: A Memoir di Aaron Apps: una raccolta di poesie e prose, è una meditazione sulla vita dell’autore come persona intersessuale. Il libro esplora le esperienze dell’autore attraverso la lente dell’intersessualità.
“A Normal Girl”, documentario diretto da Aubree Bernier-Clarke: documentario che segue la vita di Pidgeon Pagonis, un’attivista intersessuale, mentre racconta la sua esperienza come persona intersessuale, inclusa la sua infanzia, la sua transizione e il suo attivismo.

 

Tirocinante: Chiara Troncia
Tutor: Cristiana Sardellitti

 

Riferimenti:

1. “Intersex,” World Health Organization
2. “Intersex,” United Nations Free and Equal Campaign (https://www.unfe.org/intersex/)
3. “Intersex People Speak Out,” Intersex Campaign for Equality (https://intersexequality.com/intersex-people-speak-out/)
4. “The Intersex Roadshow,” Pidgeon Pagonis (https://www.intersexroadshow.com/)
5. “InterACT Advocates for Intersex Youth,” InterACT (https://interactadvocates.org/)
6. Wikipedia: Interessualità, ermafroditismo, pseudoermafroditismo.

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