L’adenomiosi è una condizione legata agli estrogeni che colpisce donne in età fertile. Essa è causata dalla presenza di tessuto endometriale nella parete muscolare dell’utero, nota come miometrio. Questo fenomeno scatena una reazione infiammatoria cronica che si manifesta con un ispessimento della parete uterina. Tale ispessimento può presentarsi in due modi: in forma localizzata e nodulare, chiamata adenomioma, o in forma diffusa, spesso situata nella parte posteriore dell’utero, generando l’adenomiosi diffusa.
Attualmente, si stima che circa una donna su cinque di età superiore ai quaranta anni possa sviluppare una forma lieve di adenomiosi. Di recente, sono stati sviluppati criteri standardizzati per la diagnosi non chirurgica dell’adenomiosi utilizzando ecografia transvaginale e risonanza magnetica pelvica (RMN), due metodologie che dimostrano una precisione diagnostica equivalente.
La relazione tra l’adenomiosi e la subfertilità è un argomento di dibattito, ma le prove più recenti suggeriscono un collegamento causale tra le due condizioni. L’adenomiosi sembra influenzare negativamente le probabilità di concepire e aumenta il rischio di aborto. Inoltre, sono emerse evidenze crescenti sull’associazione tra l’adenomiosi e l’endometriosi.
I sintomi più frequenti di adenomiosi uterina sono sanguinamento mestruale eccessivo, dismenorrea, e anemia. Può anche comparire dolore pelvico cronico. Questi sintomi potrebbero risolversi dopo la menopausa.
Inoltre, è fondamentale capire che il rischio di sviluppare adenomiosi aumenta con l’età, il che può portare a potenziali problemi di fertilità. Pertanto, le donne dovrebbero essere consapevoli di questa condizione e considerare la possibilità di monitorarla.
Quando la manifestazione dell’adenomiosi avviene tramite sintomi evidenti può accadere che comporti dolori alla zona pelvica e dolori durante i rapporti sessuali (dispareunia).
In merito alla dispareunia, è un dolore genitale che si avverte durante il rapporto sessuale.
Si tratta di una problematica che interessa circa il 10-20% delle donne molto invalidante, con picchi anche del 40% dopo la menopausa e un impatto profondo sulla vita sessuale di chi ne è affetto.
È una condizione di dolore all’area vaginale femminile durante il rapporto sessuale e, nello specifico, durante la penetrazione.
Il disturbo può essere categorizzato in varie modalità, tra cui:
1. Dispareunia Superficiale: Il dolore durante il rapporto sessuale è localizzato nella parte esterna, precisamente nell’area dell’orifizio vaginale (introito vulvare) o nelle prime porzioni della vagina.
2. Dispareunia Profonda: Il dolore si manifesta dopo una completa penetrazione vaginale ed è concentrato nelle parti più profonde della vagina e nella regione pelvica, che rappresenta la parte inferiore della cavità addomino-pelvica.
3. Dispareunia Mista: Questa categoria comprende entrambe le tipologie di dispareunia menzionate in precedenza.
Inoltre, è possibile distinguere tra:
1. Dispareunia Primaria: Il dolore si verifica fin dall’inizio dell’attività sessuale della persona.
2. Dispareunia Secondaria: Il dolore si sviluppa successivamente, dopo un periodo in cui la vita sessuale del soggetto era priva di disagi.
Oltre al dolore durante il rapporto sessuale, i pazienti affetti da dispareunia possono manifestare sintomi spesso collegati alle cause del disturbo. Questi sintomi includono:
• Secchezza vaginale e insufficiente lubrificazione.
• Arrossamenti, prurito e/o gonfiore nella zona vulvo-vaginale.
• Perdite di sangue al di fuori del ciclo mestruale.
• Irregolarità del ciclo mestruale.
• Lesioni vaginali.
• Perdite vaginali dall’odore sgradevole.
• Dolore durante la minzione (disuria).
Essa, comporta diverse conseguenze sulla qualità della vita, non solo della donna ma anche della coppia. Molto spesso capita che sia presente un senso di vergogna nel comunicare al medico questo tipo di disturbo. Nonostante sia considerata una problematica femminile, la dispareunia può riguardare anche gli uomini.
Una terapia psicologica orientata a ristrutturare pensieri disfunzionali della donna che influiscono negativamente sulla sessualità risulta essere efficace.
Molto spesso, gli psicoterapeuti si trovano a lavorare con donne che si sono sentite negate questo dolore, attribuito solo all’aspetto psicologico. Questo atteggiamento ha solo aumentato, nelle dirette interessate, sensi di colpa, ansia generale e un vissuto di inadeguatezza sessuale con un aumentato rischio di depressione reattiva.
Il dolore va considerato e compreso indagandone sia le cause biologiche sia quelle psichiche per poter fare un’accurata diagnosi.
Sulla dispareunia è facile riscontrare quanto possa essere influente un’educazione repressiva o troppo rigida. Per le giovani donne possono entrare in gioco anche aspetti di immaturità psicosessuale.
Sopportare il dolore è un errore e può comportare la creazione del ricordo del dolore stesso, che aumenta l’ansia. È importante quindi sottolineare che il dolore genitale può essere causato da fattori organici ma può aumentare per motivi psicologici.
In sintesi, l’adenomiosi e la dispareunia sono condizioni che possono avere un impatto significativo sulla salute e la qualità della vita delle donne, e vorrei sottolineare l’importanza della diagnosi precoce e della gestione adeguata da parte di professionisti medici.
Tutor: Maurizio Leuzzi
Tirocinante: Paola Minutillo
Sitografia:
•https://www.chiarariviello.it/utero-adenomioso-adenomiosi-uterina-cose-e-se-ha-connessioni-con-linfertilita/#:~:text=Quando%20si%20manifesta%20con%20sintomi,del%20flusso%20mestruale%2C%20con%20presenza
• https://www.ipsico.it/news/dispareunia-quando-la-sessualita-diventa-dolorosa/
• https://lamadonnina.grupposandonato.it/news/2022/giugno/dispareunia-significato-rimedi/amp
• https://www.salute.gov.it/portale/fertility/dettaglioContenutiFertility.jsp?lingua=italiano&id=4563&area=fertilita&menu=malattie