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La transgenitorialità è un argomento poco approfondito nella letteratura: solo pochi studi hanno esplorato gli effetti sull’esperienza genitoriale e sul benessere psicologico dei genitori e dei loro figli, quando uno o entrambi i genitori si identificano come transgender.

La transgenitorialità, infatti, si riferisce alla condizione in cui uno o entrambi i genitori di una famiglia si identificano come transgender, cioè hanno un’identità di genere diversa rispetto al sesso assegnato alla nascita. Questo fenomeno è di crescente importanza: secondo recenti stime, circa una persona transgender su cinque (18.8%) ha almeno un figlio. Di queste persone, il 52.5% sono donne transgender, l’11.7% sono uomini transgender e il 35.8% si identificano come non-binari (Carone et al., 2021).

Una ricerca qualitativa condotta su 48 genitori e 9 figli adulti ha rilevato che il 58% dei genitori transgender ha parlato direttamente con i propri figli della loro decisione di transizione di genere.
In molti casi, la comunicazione è avvenuta in più fasi, solitamente accompagnata da una progressiva introduzione di comportamenti non conformi.

Le reazioni possono essere di vario tipo. Nello studio il 19% dei genitori ha riportato un’esperienza esplicitamente positiva, il 12.5% ha riportato un’esperienza negativa. Il resto delle persone (figli compresi) non ha riportato particolari emozioni rispetto alla transizione. Nel periodo successivo alla transizione, nella maggioranza dei casi la relazione tra genitori e figli è migliorata o è rimasta la stessa, ma non ha riscontrato un peggioramento.

I figli affrontano diverse fonti di stress legate alla transizione del genitore. Alcuni hanno segnalato di essere stati vittime di discriminazione transfobica, come episodi di bullismo da parte dei loro coetanei (Veldorale-Griffin, 2014). Tuttavia, la principale fonte di stress sembra derivare dai conflitti che si verificano all’interno della famiglia. Infatti, i bambini in terapia riportano più frequentemente problemi legati ai conflitti tra i genitori e alla separazione familiare, piuttosto che questioni specifiche riguardanti il loro rapporto con il genitore transgender o il suo processo di transizione (Hafford-Letchfield et al., 2019).

Anche la risposta e il sostegno da parte del partner del genitore in transizione influenzano significativamente l’esperienza dei figli. Mentre alcuni partner possono accettare e sostenere la decisione di transizione, spesso questa scelta diventa una fonte di conflitto significativo.

Secondo uno studio di White & Ettner (2004), i partner spesso ritengono che gli effetti della transizione sul benessere dei figli siano peggiori rispetto a quanto sarebbero riducendo o evitando il contatto tra i figli e il genitore transgender. Questo può portare a messaggi impliciti o espliciti indirizzati ai figli che dipingono il genitore transgender in una luce negativa, suggerendo che non sia adatto a svolgere il ruolo genitoriale. Queste dinamiche possono complicare ulteriormente il rapporto tra il genitore transgender e i suoi figli (Hafford-Letchfield et al., 2019).

Alcuni pregiudizi possono portare a pensare che avere genitori transgender possa influenzare negativamente l’identità di genere dei figli, spingendoli verso un’identità non cisgender. Tuttavia, uno studio (Freedman et al., 2002) sfida questa idea sbagliata. Lo studio ha coinvolto un campione di 18 figli di persone transgender. Di questi, 17 (94,5%) non hanno mostrato alcun disagio riguardo alla propria identità di genere. Solo una ragazza, intervistata inizialmente, ha espresso temporaneamente delle preoccupazioni riguardo alla propria identità di genere, che si sono risolte poco dopo.

L’accettazione e il sostegno da parte degli altri membri della famiglia sono fattori che proteggono i genitori transgender, associati a una migliore salute e a livelli più elevati di sicurezza sociale ed economica (Hafford-Letchfield et al., 2019). L’accettazione familiare è anche correlata a maggiore autostima e soddisfazione nella vita, anche quando ci sono gravi abusi e discriminazioni provenienti dall’esterno (Riggs, Power, & Doussa, 2016; Veldorale-Griffin, 2014).
D’altra parte, il rifiuto da parte degli altri membri della famiglia è associato a una serie di esiti negativi per i genitori transgender, tra cui una maggiore vulnerabilità psicologica che inevitabilmente impatta sul benessere dei figli (Riggs et al., 2016).

Lo stigma sociale e gli atteggiamenti transfobici verso le persone transgender rappresentano una delle principali fonti di disagio sia per i genitori che per i figli.
La maggior parte delle persone transgender riporta la paura di subire violenza nei luoghi pubblici e di essere stata oggetto di discriminazione sul lavoro e nell’accesso ai servizi sociali (Haines et al., 2016; Pyne, 2015; Veldorale-Griffin, 2014).

Secondo uno studio di Barnes et al. (2006), i partecipanti transgender avevano maggiori probabilità di vivere in condizioni di povertà o semi-povertà, in condizione di disoccupazione e sottoccupazione che rappresentavano problemi significativi per molti di loro. Il 47% del campione si è lamentato della propria situazione lavorativa, soprattutto per l’impossibilità di essere sé stessi sul posto di lavoro in termini di identità di genere.

Pyne (2015) ha evidenziato una situazione simile: più di un terzo (37,3%) dei genitori transgender nel suo studio viveva in povertà, spesso aggravata da costi legali sostenuti per questioni di custodia dei figli. A causa della loro identità di genere, molti hanno subito restrizioni o perdite nella custodia dei figli e si sono detti insoddisfatti degli accordi di custodia che li costringono a trascorrere meno tempo con i propri figli di quanto desiderino (Haines et al., 2016; Pyne, 2015).

Negli studi in cui hanno intervistato i genitori transgender riguardo alle loro relazioni con i figli, la stragrande maggioranza ha riportato che le loro relazioni sono generalmente buone o positive, anche dopo essersi dichiarati transgender o aver fatto transizione. (Stotzer et al., 2014)

Studi sugli esiti per i figli con genitori transgender non hanno trovato prove che avere un genitore transgender influenzi lo sviluppo dell’identità di genere o dell’orientamento sessuale di un bambino, né che abbia un impatto su altri traguardi dello sviluppo.

I genitori transgender hanno segnalato discriminazioni – sia formalmente attraverso i tribunali che informalmente dall’altro genitore del bambino(i) – nelle decisioni di custodia e visita dei figli. Inoltre le persone transgender che desiderano adottare possono essere oggetto di discriminazione nell’adozione (Stotzer et al., 2014).

Combattere la discriminazione e promuovere l’accettazione e l’uguaglianza sono fondamentali per assicurare il benessere delle famiglie transgender e dei loro figli, contribuendo a creare un ambiente più sicuro e inclusivo per tutti.

Tutor: Maurizio Leuzzi
Tirocinante: Alice Abrami

 

Bibliografia

-Carone et al. (2021). Le famiglie omogenitoriali. Teorie, clinica e ricerca

-Freedman, David & Tasker, Fiona & Di Ceglie, Domenico. (2002). Children and Adolescents with Transsexual Parents Referred to a Specialist Gender Identity Development Service: A Brief Report of Key Developmental Features. Clinical Child Psychology and Psychiatry. 7. 423-432. 10.1177/1359104502007003038.

-Hafford-Letchfield, T., Leonard, K., Couchman, W. (2019). Exploring arts-based pedagogies in nurse
education: The ARTE framework. In Sue Dyson and Margaret McAllister (eds) Routledge
International Handbook of Nurse Education (Hardback) (accepted version)

-Haines, Elizabeth & Deaux, Kay & Lofaro, Nicole. (2016). The Times They Are a-Changing … or Are They Not? A Comparison of Gender Stereotypes, 1983-2014. Psychology of Women Quarterly. 40. 10.1177/0361684316634081.
Riggs, D. W., Power, J., & von Doussa, H. (2016). Parenting and Australian trans and gender diverse people: An exploratory survey. International Journal of Transgenderism, 17(2), 59–65. https://doi.org/10.1080/15532739.2016.1149539

-Stotzer, R. L, Herman, J. L, & Hasenbush, A. (2014). Transgender Parenting: A Review of Existing Research. UCLA: The Williams Institute. Retrieved from https://escholarship.org/uc/item/3rp0v7qv

-Pyne, Jake. (2015). Transfeminist Theory and Action: Trans Women and the Contested Terrain of Women’s Services.
Veldorale-Griffin, A. (2014). Transgender parents and their adult children’s experiences of disclosure and transition. Journal of GLBT Family Studies, 10(5), 475–501.

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