La violenza maschile contro le donne è un problema diffuso che va oltre i confini nazionali, è presente in tutti i paesi europei a livello internazionale. Questa forma di violenza riflette i rapporti di potere storicamente disuguali tra uomini e donne, che hanno portato alla discriminazione e alla violazione dei diritti umani delle donne.
Gli stati membri di organizzazioni internazionali sono tenuti per legge a prevenire, indagare e punire gli atti di violenza, sia perpetrati dallo stato che da individui privati, e a proteggere le vittime. La violenza domestica è un esempio significativo di atteggiamento autoritario da parte del partner o ex partner, e include violenza fisica, sessuale, emotiva, isolamento economico, minacce e intimidazioni, colpendo anche i minori.
Le Linee Guida sono proposte per garantire la qualità del lavoro con uomini autori di violenza domestica, mirando a interrompere le violenze per garantire la sicurezza delle vittime e promuovere un cambiamento culturale e politico per superare gli stereotipi di genere e la discriminazione. Esse sono state elaborate dai primi Centri italiani che si occupano di uomini autori di violenza nelle relazioni affettive, ispirandosi alle linee guida europee del progetto “Work with Perpetrators of Domestic Violence in Europe – WWP”.
L’obiettivo primario del lavoro con gli uomini autori di violenza è quello di fermare la violenza stessa, seguendoli in un percorso che insegni loro ad assumersi la responsabilità delle proprie azioni e costruire alternative alla violenza per prevenirne le recidive.
I programmi per gli autori di violenza devono prioritariamente garantire la sicurezza delle compagne e dei figli delle persone coinvolte. Per raggiungere questi obiettivi, è cruciale sensibilizzare gli uomini sulla natura patriarcale della mascolinità e sul suo legame con la violenza, oltre a riflettere sui modelli relazionali e sui ruoli genitoriali.
La finalità dei programmi deve essere chiaramente definita sia per gli operatori che per gli uomini coinvolti. È essenziale collaborare con i servizi di supporto alle donne e ai minori e con i sistemi territoriali di intervento contro la violenza, considerando i programmi per gli autori di violenza come parte integrante di un sistema più ampio. Questi programmi devono essere avviati in sinergia con i servizi di supporto alle vittime, infatti i programmi per gli autori di violenza collaborano attivamente con i servizi di supporto alle donne vittime e ai loro bambini.
È altrettanto importante collaborare e creare reti con altri servizi, agenzie e professionisti che operano nel settore della violenza, come il sistema di giustizia, le forze dell’ordine e i servizi sociali e sanitari. La cooperazione e la partecipazione a sistemi di collaborazione e reti dovrebbero essere riconosciute e finanziate adeguatamente.
Per comprendere adeguatamente l’uso della violenza da parte degli uomini contro le loro compagne, gli interventi si concentrano sulle dimensioni più rilevanti dei vari fattori coinvolti, organizzati in un modello ecologico.
Queste dimensioni includono:
1. Fattori socio-culturali: comprendono il contesto sociale di genere, i rapporti di potere diseguali tra uomini e donne, la socializzazione di genere e gli stereotipi maschili e femminili. Inoltre, considerano la frequenza della violenza come modalità di risoluzione dei conflitti in contesti culturali specifici, le definizioni di violenza nelle diverse culture e le sanzioni previste dalla legge e dalla società per l’uso di violenza domestica.
2. Fattori relazionali: riguardano i rapporti di potere basati su aspettative e stereotipi di genere all’interno della coppia, così come le modalità di risoluzione dei conflitti e di comunicazione.
3. Fattori individuali: possono essere suddivisi in categorie come:
– Fattori cognitivi: comprendono le convinzioni e le posizioni riguardo alle relazioni e ai ruoli di genere, le aspettative relazionali come l’amore romantico e il concetto di identità maschile e virilità.
– Fattori emotivi: includono la gestione e l’espressione di sentimenti come rabbia, frustrazione, fallimento, vergogna, gelosia, ecc., e le basi relazionali su cui si fondano questi sentimenti.
– Fattori comportamentali: riguardano i comportamenti violenti e autoritari legati al senso di “diritto” basato sul genere, rispetto alla capacità di instaurare relazioni basate sul rispetto e l’uguaglianza, la comunicazione efficace, la gestione dello stress e della rabbia, il riconoscimento delle emozioni e la loro gestione.
Tra i principi fondamentali per il lavoro con uomini autori di violenza c’è la necessita di contatto con la compagna e supporto da parte dell’ente. È essenziale informare le compagne degli uomini coinvolti nei programm, gli obiettivi e i limiti del programma stesso, senza sottovalutare il rischio di ulteriori episodi di violenza.
Devono essere informate della possibilità di ricevere supporto e di accedere a programmi di sicurezza. Le informazioni fornite dalle compagne devono essere considerate nell’identificare i rischi e valutare l’autore. Le donne devono essere avvisate se il compagno si ritira dal programma.
Altresì, è importante assicurarsi che le compagne acconsentano volontariamente al contatto; il rifiuto della donna di essere contattata non deve precludere la partecipazione degli uomini al programma. È fondamentale rispettare i bisogni delle donne e minimizzare ogni possibile rischio associato al contatto con il partner.
Nel caso siano coinvolti dei minori vengono attivate anche per loro delle politiche di protezione. I minori che vivono in contesti in cui sono presenti comportamenti violenti subiscono direttamente o indirettamente gli effetti della violenza. Pertanto, la protezione dei minori costituisce una priorità nei programmi, sia nel lavoro diretto con gli uomini che nell’integrazione con altri sistemi di intervento e nella cooperazione con altre entità.
Il programma deve stabilire una politica speciale di protezione dei minori, inclusiva di azioni concrete da intraprendere in caso di rischio di violenza, nel rispetto del contesto locale e della normativa vigente. Considerando gli effetti e i rischi della violenza assistita, i programmi per autori di violenza dedicano particolare attenzione al recupero delle capacità genitoriali. Gli effetti della violenza domestica sui minori e la consapevolezza dei padri autori di violenza sono una priorità nei programmi per autori di violenza.
Inoltre, nei programmi di trattamento per autori di violenza, è cruciale condurre valutazioni regolari per comprendere meglio i fattori di rischio che possono portare alla violenza. Identificare gli uomini con un alto rischio di comportamenti violenti consente agli operatori di adottare misure preventive per proteggere le vittime e di personalizzare i trattamenti in base alle esigenze specifiche. Questa valutazione coinvolge diverse fonti di informazioni, inclusa la prospettiva della compagna e segnalazioni di altre istituzioni.
Per quanto riguarda le figure professionali, al fine di garantire l’efficacia del trattamento, è necessario che gli operatori abbiano una forte convinzione nell’uguaglianza di genere e nella prevenzione della violenza. Essi hanno bisogno di una formazione approfondita su questa tematica e devono seguire un’etica professionale. È inoltre importante che gli operatori ricevano supervisione continua per assicurare la qualità del lavoro svolto.
Infine, è essenziale documentare e valutare costantemente il lavoro svolto nei programmi di trattamento. Questo processo dovrebbe includere criteri di qualità e indicatori di risultato e processo, collegati alle migliori pratiche nazionali e internazionali. I percorsi di trattamento dovrebbero essere strutturati con una durata minima di 12 mesi e coinvolgere un team multidisciplinare. La documentazione continua e le valutazioni interne ed esterne sono fondamentali per garantire l’efficacia del programma.
Tutor: Maurizio Leuzzi
Tirocinante: Arianna Sironi
Bibliografia
https://www.associazionerelive.it/joomla/images/LineeGuidaRelivea.pdf
https://www.cattedracriminologia.unimi.it/wp-content/uploads/Linee-guida-nazionali-dei-programmi-di-trattamento-per-uomini-autori-di-violenza-contro-le-donne-nelle-relazioni-affettive.pdf
https://www.istat.it/it/files/2018/04/IRPPS-CNR-Programmi-autori-violenza.2017.pdf