in Devianza e Parafilie, Sexlog

Il sadismo è il godimento che può derivare dal vedere gli altri provare dolore fisico o emotivo. Questo piacere può manifestarsi attraverso la visione della sofferenza altrui senza essere noi stessi i responsabili (chiamato sadismo indiretto o vicario), oppure tramite l’attiva partecipazione a comportamenti sadici (noto come sadismo diretto), dove siamo noi ad infliggere il dolore agli altri. La maggior parte degli studi sul sadismo si focalizza sul sadismo sessuale, con una percentuale stimata tra il 2% e il 5% delle persone che provano gratificazione sessuale nell’infliggere dolore agli altri.

Attualmente il sadismo non è considerato un disturbo di personalità ed il motivo per cui il sadismo non è stato incluso come un disturbo di personalità nelle diverse versioni del DSM è perché si pensava che non fosse abbastanza distinguibile dai disturbi antisociali e narcisistici di personalità per giustificare la creazione di un disturbo separato. Altresì, il disturbo da sadismo sessuale è sempre stato considerato come un disturbo distinto nelle varie edizioni del DSM, anche se ha avuto denominazioni diverse nel tempo. Nella versione attuale del DSM-5 è classificato come un disturbo appartenente a una categoria di disturbi parafilici in cui l’eccitazione sessuale è correlata al dolore e alla sofferenza.

Una revisione pubblicata nel 2023 (Lobbestael, Slaoui, Gollwitzer, 2023) ha mostrato come in letteratura vi siano pochi studi sul legame tra sadismo e i disturbi di personalità definiti dal DSM-5. Il sadismo sembra essere associato principalmente con quei tratti di personalità, definiti della “Triade

Oscura”, quali psicopatia, narcisismo e machiavellismo.
Inoltre, il sadismo sembra essere correlato sia a tratti affettivi e interpersonali che a comportamenti devianti. In particolare, il piacere sadico ha origine da un senso esagerato di importanza personale e/o dalla mancanza di empatia, consentendo all’individuo di concentrarsi esclusivamente sul proprio piacere a spese degli altri. La desensibilizzazione tramite comportamenti antisociali può portare ad un piacere nel ferire gli altri nel tempo.
Sebbene alcuni modelli suggeriscano un unico fattore comune (“Fattore Oscuro”), altri modelli indicano la distinzione tra sadismo e psicopatia.
Gli studi sul sadismo si basano principalmente su autovalutazioni, ma possono essere influenzati dalla desiderabilità sociale. L’induzione sperimentale di atteggiamenti negativi verso le vittime aumenta l’aggressività, mentre la noia può aumentare il sadismo.

In conclusione, la ricerca sul legame tra sadismo e disturbi di personalità è ancora in fase iniziale, con molte questioni da risolvere, inclusa la varietà dei campioni di studio e l’approfondimento delle misure comportamentali del sadismo.

 

Tirocinante: Ilaria Di Pasquale Benedetti
Tutor: Maurizio Leuzzi

 

Bibliografia
-Lobbestael J, Slaoui G, Gollwitzer M. Sadism and Personality Disorders. Curr Psychiatry Rep. 2023 Nov;25(11):569-576. doi: 10.1007/s11920-023-01466-0. Epub 2023 Oct 19. PMID: 37856033; PMCID: PMC10654167.
-Robertson CA, Knight RA. Relating sexual sadism and psychopathy to one another, non-sexual violence, and sexual crime behaviors. Aggress Behav. 2014 Jan;40(1):12-23. doi: 10.1002/ab.21505. Epub 2013 Sep 6. PMID: 24019144; PMCID: PMC4284943.

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