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Valeria Messalina, terza moglie dell’imperatore Claudio, è passata alla storia come una delle figure più controverse e discusse dell’antica Roma. La sua fama è strettamente legata a un comportamento sessuale considerato eccessivo, tanto da essere spesso etichettata come la “più famosa ninfomane della storia”.

La vita di Messalina

Messalina nacque intorno al 17/20 d.C., era la figlia di Domitia Lepida e Marco Valerio Messala Barbato il Giovane, con connessioni alla famiglia imperiale di Augusto. Sposò intorno al 38 o 39 d.C., quando lei aveva probabilmente meno di vent’anni, Claudio, che sarebbe poi diventato imperatore nel 41 d.C., ed ebbero due figli. Durante il regno di Claudio, Messalina acquisì una reputazione di intrighi, manipolazione e, soprattutto, di promiscuità sessuale. Fonti antiche, come Tacito e Svetonio, la descrivono come una figura dominante e priva di scrupoli, capace di usare il sesso come strumento di potere.

Le storie più famose su Messalina riguardano la sua presunta ninfomania. È stata ritratta dalle fonti antiche come dominata dalla libido, impegnandosi in atti sessuali scandalosi, inclusa la bigamia, che portarono alla sua morte brutale. Lo scrittore satirico Giovenale la descrive come una prostituta notturna. Plinio il Vecchio, contemporaneo di Messalina, menziona una competizione sessuale tra Messalina e una famosa prostituta, con Messalina vincitrice.

Queste storie, però, devono essere prese con cautela, considerando che le fonti erano spesso inclini a esagerare o manipolare i fatti per denigrare i loro soggetti. Infatti Messalina aveva molto da perdere con comportamenti rischiosi. Le fonti storiche la descrivono come coinvolta in affari con uomini di tutti i ranghi, ma alcuni studiosi suggeriscono che questi affari avessero motivazioni politiche. Le sue azioni potrebbero essere state mosse per alleanze politiche e per garantire la sua posizione e quella dei suoi figli.

Siccome Messalina sposò Claudio quando era probabilmente molto giovane, alcuni storici pensano che la sua giovane età spiegasse i suoi comportamenti avventati. Tuttavia, ci sono anche ipotesi che fosse più matura e che le sue manovre politiche suggerissero una donna esperta.

Nel 47 d.C., Messalina iniziò una relazione con il console designato Gaio Silio e si sposò pubblicamente con lui nel 48 d.C. Questo atto di bigamia fu visto come una follia. Tacito racconta che il matrimonio non poté essere nascosto a Claudio, e Messalina fu infine giustiziata, insieme a molti suoi complici.

Le fonti antiche erano spesso critiche nei confronti delle donne in politica e sessualmente libere. È probabile che Messalina non fosse solo una “ninfoman”e adolescente, ma una figura politica complessa. Le sue azioni erano probabilmente motivate da considerazioni politiche e personali. La rappresentazione popolare di Messalina ha spesso esagerato i suoi comportamenti sessuali, ma recenti interpretazioni suggeriscono che fosse anche una stratega abile.

La “Ninfomania”

Il termine “ninfomania” deriva dal greco antico “nymphe” (ragazza o sposa) e “mania” (follia), e storicamente è stato utilizzato per descrivere un desiderio sessuale incontrollabile nelle donne. Tuttavia, il termine è ormai obsoleto e considerato stigmatizzante.
Oggi, la ninfomania è sostituita da termini clinici più precisi. Nei principali manuali diagnostici, come il DSM-5 (Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders, Fifth Edition) dell’American Psychiatric Association, il comportamento sessuale eccessivo può essere diagnosticato come “Disturbo da Comportamento Sessuale Compulsivo”. Il DSM-5 non usa il termine “ninfomania” e invece descrive i sintomi in termini di eccessiva preoccupazione o partecipazione a fantasie, impulsi o comportamenti sessuali che sono percepiti come incontrollabili e che causano disagio significativo o compromissione nel funzionamento sociale, lavorativo o in altre aree importanti della vita.

Messalina è rimasta una figura emblematica di lussuria e depravazione nella storia antica, ma è essenziale esaminare criticamente le fonti storiche per distinguere la realtà dalla leggenda. La sua etichetta di “ninfomane” riflette più i pregiudizi e le aspettative della società romana antica che una valutazione clinica accurata. L’attuale comprensione dei comportamenti sessuali compulsivi offre un quadro più equilibrato e scientifico, permettendoci di analizzare tali comportamenti senza stigmatizzazioni.

 

Tirocinante: Arianna Sironi
Tutor: Maurizio Leuzzi

 

Sitografia

https://www.ancientworldmagazine.com/articles/empress-messalina/

La dipendenza sessuale: sintomi, tipologie, cause e terapia

Le disfunzioni sessuali nel DSM-5


https://www.associazioneculturalecalipso.it/messalina-la-donna-piu-scandalosa-dellantica-roma/

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