American Beauty è un film del 1999 diretto da Sam Mendes e scritto da Alan Ball.
Il protagonista del film è Lester Burnham (interpretato da Kevin Spacey), un padre di famiglia quarantenne insoddisfatto del proprio lavoro e dal rapporto con i suoi familiari, incapace ormai di provare emozioni forti, a causa della sua vita monotona. Sua moglie Carolyn (Annette Bening), un’agente immobiliare, si sforza di mostrarsi soddisfatta e appagata, quando in realtà nasconde dentro di sé un enorme senso di infelicità; la loro figlia Jane (Thora Birch) è un’adolescente insicura e in lotta con il mondo, che non riesce a comunicare con i propri genitori e si sente tremendamente a disagio con sé stessa.
L’erotismo è la tematica centrale in quanto ogni personaggio, principale o secondario che sia, viene definito dalla sua sessualità.
Lester inizia un percorso di riscoperta di sé quando, ad un saggio di danza della figlia Jane, incontra Angela Hayes (Mena Suvari). Questa infatuazione diventa il catalizzatore per un cambiamento radicale nella sua vita. Lester decide di prendere in mano il proprio destino: si licenzia dal lavoro, inizia a lavorare in un fast food, compra una macchina sportiva e inizia a fare esercizio fisico per migliorare il suo aspetto. È l’attrazione per Angela a far “risvegliare dal coma” Lester, che scopre finalmente, dopo decenni di monotonia coniugale, nuovi impulsi e fantasie. La sua infatuazione per Angela non è solo un desiderio erotico, ma un tentativo di riconquistare la propria virilità e giovinezza. Il suo viaggio sessuale è un tentativo di ribellarsi contro la passività e la mancanza di significato della sua vita quotidiana. I sogni a occhi aperti di Lester sono caratterizzati dall’oscuramento di tutto ciò che sta intorno a lui, catapultandolo in un mondo parallelo dove soltanto lui, Angela e i petali rossi – un colore fondamentale in tutto il film, che si oppone al grigio, simbolo della vita passiva di Lester – sono i protagonisti.
Angela è una ragazza sensuale che utilizza la sessualità per affermare la propria identità e superare le insicurezze. Si vanta delle sue conquiste sessuali per nascondere la sua vulnerabilità e la paura di essere insignificante. Per Angela, essere desiderata è una conferma del suo valore. La sua sessualità è quindi una maschera dietro cui nasconde la sua fragilità emotiva. La sua interazione con Lester rappresenta un incontro tra due bisogni disperati: quello di Lester di sentirsi vivo e potente, e quello di Angela di sentirsi speciale e desiderata. Angela è caratterizzata dall’ apparente trasgressività: ama vantarsi delle sue conquiste, racconta delle sue innumerevoli esperienze sessuali in modo dettagliato e si sente appagata se qualcuno, senza conoscerla, la trova attraente. Da qui, la voglia di conquistare il signor Lester, pur essendo il padre della sua migliore amica. Il linguaggio diretto di Angela e il suo narcisismo nascondono in realtà una grande fragilità e un bisogno di attenzioni che la ragazza riesce a colmare soltanto conquistando qualsiasi uomo.
Mentre Lester riscopre la sua giovinezza perduta, Carolyn inizia una relazione extraconiugale con un collega agente immobiliare, Buddy Kane (Peter Gallagher). Carolyn vive la sessualità come un mezzo per ottenere potere e controllo. La sua relazione extraconiugale con Buddy è una manifestazione del suo desiderio di successo e status sociale: cerca di riempire il vuoto emotivo della sua vita attraverso una sessualità che è strettamente legata al suo bisogno di apparire perfetta e realizzata agli occhi della società. La sua sessualità è quindi performativa e strumentale, piuttosto che intima e autentica.
Jane, nel frattempo, sviluppa una relazione con il vicino di casa, Ricky Fitts (Wes Bentley), un giovane enigmatico e ribelle, appassionato di videoriprese e trova bellezza nelle cose comuni, un concetto che contrasta con l’apparente superficialità di Angela. Ricky abita con suon i suoi genitori, nell’abitazione accanto a quella della famiglia Burnham. La madre è affetta da depressione grave, è una persona silenziosa e isolata che sembra non comprendere bene la realtà. Il padre Frank (Chris Cooper) è un colonnello ormai in pensione che ancora venera il rigore e la disciplina. Il suo studio è una stanza, rigorosamente vietata al resto della famiglia, piena di armi e di oggetti risalenti al periodo nazista. Il colonnello vuole che il figlio sia un vero uomo e ovviamente ciò che lo spaventa di più è la possibilità che Ricky si riveli omosessuale.
In realtà, in un momento tragico del film si scopre che il colonnello Fitts è un omosessuale represso che lo porta a comportamenti violenti e distruttivi.
Jane e Ricky rappresentano una contro-narrativa rispetto agli altri personaggi. La loro relazione è costruita sulla comprensione e l’accettazione reciproca, piuttosto che sulla manipolazione o la repressione. La sessualità tra Jane e Ricky è un’esplorazione autentica e genuina dell’intimità, che contrasta fortemente con le esperienze degli altri personaggi. Attraverso il loro rapporto, il film suggerisce che una sessualità sana e autentica è possibile solo quando c’è una reale connessione emotiva e accettazione di sé.
La tensione cresce quando, a causa di un malinteso, Frank Fitts scopre delle riprese che Ricky ha fatto di Lester mentre si allenava nudo. Convinto erroneamente che Ricky abbia una relazione sessuale con Lester, Frank lo aggredisce violentemente, accusandolo di essere gay e minacciando di cacciarlo di casa. Ricky, per liberarsi definitivamente dal controllo tirannico e violento di suo padre, decide di mentire e ammette falsamente la sua omosessualità. Questo gesto è un tentativo disperato di ridurre il potere di Frank su di lui, ridicolizzando la sua figura autoritaria. Alla fine di questa scena, Ricky definisce il padre come un “patetico vecchio” e lo abbandona, lasciandolo in lacrime, un uomo ridimensionato dalla verità che ha cercato di ignorare per tutta la vita.
Frank è un personaggio drammatico perché la sua repressione e il suo odio non sono diretti solo verso gli altri, ma anche verso se stesso. La scena in cui tenta di baciarsi con Lester rivela la profondità della sua disperazione e la sua totale incapacità di accettare la propria identità sessuale. Quando Lester gentilmente lo respinge, Frank si trova costretto a fare i conti con una verità che aveva sempre cercato di sopprimere, scatenando in lui una reazione di profonda angoscia e disperazione che porterà poi al tragico epilogo, quello dell’omicidio di Lester.
Tutor: Caty Barone
Tirocinante: Ilaria Peroni
Sitografia
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