In tempi recenti e con il periodo di lockdown abbiamo assistito ad una crescita esponenziale nell’acquisto dei sextoys e possiamo affermare che ad oggi nella cultura mediatica se ne parla quotidianamente.
Con il termine sex toys si intende una categoria di oggetti progettati, selezionati e usati per generare o aumentare il piacere sessuale. I contributi di Master e Johnson, pionieri della ricerca in sessuologia, hanno permesso di sfatare e destigmatizzare la masturbazione e di scoprirne i benefici sia per il trattamento delle disfunzioni sessuali sia per la scoperta delle proprie sensazioni corporee. L’autoerotismo è una pratica positiva sia per il benessere fisico che mentale. L’autoerotismo diventa quindi una componente utile nel processo di sviluppo e formazione di sé stessi rispetto al proprio corpo e uno strumento per aumentare consapevolezza di come il corpo reagisce agli stimoli.
Il neuroscienziato Barry Komisaruk, uno dei più importanti studiosi degli effetti dell’orgasmo sulla mente, ha utilizzato la risonanza magnetica funzionale per mappare le aree del cervello coinvolte al momento dell’orgasmo. Dalle immagini, sia nel cervello maschile che in quello femminile, si nota che vengono attivate ben trenta aree diverse, sia legate all’elaborazione di stimoli percettivi (come il tatto), ma anche aree legate all’elaborazione delle emozioni e della memoria.
Praticare l’autoerotismo ha quindi effetti positivi su corpo e mente, attraverso la stimolazione delle aree coinvolte nella percezione del piacere e nel senso di appagamento. In questo ambito i sex toys diventano quindi utili non solo per esplorare il proprio corpo e stimolare la mente, ma anche come strumento ausiliario all’esperienza del piacere, stimolando la creatività e l’immaginazione.
Esistono vari siti e aziende che ne producono, e le forme, colori, materiali sono tra i più vari. Tuttavia, in Italia e non solo, non sono regolamentati i termini di sicurezza dei sex toys: non sono soggetti al marchio CE (che attesta che il prodotto è stato valutato dal produttore e che si ritiene rispetti i requisiti previsti dall’UE in materia di sicurezza, salute e tutela dell’ambiente. È richiesto per i prodotti realizzati ovunque nel mondo e commercializzati all’interno dell’UE). Va da sé che è sempre più facile imbattersi in prodotti non affidabili, di scarsa qualità e spesso anche rischiosi per la salute.
Per effettuare una scelta sicura dei sextoys vanno tenuti in considerazione due fattori principalmente: la provenienza e i materiali usati.
Abbiamo già detto che in Italia non vige l’obbligatorietà del marchio CE, ma è fondamentale per non cadere su materiali o sostanze nocive quali gli ftalati. Gli ftalati sono una famiglia di composti chimici usati nell’industria delle materie plastiche come agenti plastificanti, ovvero come sostanze aggiunte al polimero per migliorare la flessibilità e la modellabilità, e sono dannosi per la salute. Infatti, le normative in vigore nell’Unione Europea ne fissano i limiti nei giocattoli per bambini allo 0,1%. Non esistono però regolamentazioni per quanto riguarda i sex toys, in cui gli ftalati possono essere utilizzati in percentuali anche maggiori.
L’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (AIRC) li ha classificati come cancerogeni e vanno ad interferire con l’equilibrio ormonale, ostacolando il corretto funzionamento endocrino. Il polivinilcloruro o cloruro di polivinile (PVC) è il principale materiale in cui si possono trovare li ftalati. Il PVC, essendo un materiale naturalmente rigido, ha un costo contenuto e la sua compatibilità con tutti i tipi di lubrificante, va usato un preservativo per evitare il contatto con sostanze potenzialmente nocive.
Il materiale di un sex toys è quindi un elemento molto importante da tenere in considerazione per la sicurezza del prodotto stesso. Tra i materiali più diffusi ci sono la plastica, il silicone, il lattice, ma anche altri derivati come il TPR (Thermo Poli Rock), il TPE (ThermoPlastic Elastomer) che è simile alla gomma, l’ABS e il PVC. Vengono impiegati anche altri materiali che potrebbero sembrare più inusuali, come il vetro e il metallo.
Il silicone medico è un materiale anallergico, resistente e flessibile ed è ottimo sia per la sensazione che per la sua sicurezza. In quanto materiale non poroso risulta essere un nemico della proliferazione batterica ed è facile pulirlo tramite sterilizzazione (bollitura). A tal proposito, è fondamentale rispettare le norme igieniche, e quindi sterilizzare e lavare con saponi adatti i sex toys, per evitare la proliferazione batterica e spiacevoli infezioni. È buona norma non scambiarsi i sex toys ed evitare il passaggio tra penetrazione anale a quella vaginale e viceversa, senza prima pulire l’oggetto.
Il lattice è modellabile e si presta bene ai lubrificanti acquosi e siliconici (ma non a quelli a base di olii), inoltre è altamente poroso e difficilmente igienizzabile (incompatibile con alcool o altri disinfettanti). Non è anallergico e si può optare per l’uso di preservativi per rendere più sicuro l’uso di questo materiale.
Tra i materiali più diffusi troviamo poi l’elastomero termoplastico di sintesi. L’elastomero termoplastico di sintesi viene usato per svariati oggetti di uso quotidiano, ad esempio per i tappetini di yoga, per i leccapentole e per i giochi per la dentizione dei bambini. Bisogna stare attenti agli additivi usati per renderlo un materiale più o meno morbido. Essendo uno dei materiali più diffusi, i costi sono contenuti, è di alta qualità ed è ottimo in termini di pulizia. Bisogna prestare attenzione ai dettagli di stampa in quanto potrebbero essere ricettacoli per batteri e germi.
Unendo la plastica alla gomma termoplastica nasce la Thermo-Plastic Rubber (TPR), materiale flessibile, morbido e resistente. In commercio si trova sotto il nome di “FantaFlesh”, in quanto riproduce anche i minimi dettagli (come le venature e le pareti vaginali) grazie alla sua duttilità. Nella sua versione non porosa risulta un sex toys lavabile persino in lavastoviglie, ma è più sensibile alla luce solare. Purtroppo è costoso e delicato, per quanto molto verosimile.
Tra i migliori materiali anallergici possiamo parlare del vetro. Facilmente lavabile, ha però un costo elevato e non è adatto a tutti i tipi di penetrazione in quanto molto rigido.
Eco Friendly troviamo il legno, che però essendo delicato necessita di lacche o vernici protettive, e quindi andrebbe usato un preservativo per evitarne il contatto con le mucose. All’opposto della resistenza troviamo la ceramica, molto delicata ma che può creare sensazioni uniche in quanto la superficie è liscia e si può scaldare molto facilmente. Essendo però delicata, vige la possibilità di schegge e crepe ed il costo è elevato.
Il consiglio migliore dunque è quello di non utilizzare prodotti scadenti e dei quali non viene resa nota la composizione, potendo comportare conseguenze anche gravi per la nostra salute.
Tirocinante: Elena Infantino
Tutor: Cristiana Sardellitti
BIBLIOGRAFIA
-Barry R. Komisaruk, Beverly Whipple, Sara Nasserzadeh, Carlos Beyer-Flores, (2010). The Orgasm Answer Guide, John Hopkins University Press, Baltimore,.
-https://europa.eu/youreurope/business/product-requirements/labels-markings/ce-marking/index_it.htm
-https://it.wikipedia.org/wiki/Ftalati
-https://www.adnkronos.com/la-guida-degli-esperti-di-sexy-follie-alla-scelta-dei-sex-toys-piu-sicuri_29zNkFHNW6plVxbq3lkwUi#:~:text=Il%20materiale%20di%20un%20sex,l’Abs%20e%20il%20Pvc.
-https://www.thesexsalad.it/sex-toys-la-guida-definitiva-ai-materiali-utilizzati
-https://psiche.santagostino.it/2022/06/21/perche-usare-sex-toys-fa-bene-alla-mente/