ll disturbo dissociativo di personalità (DDP), noto anche come disturbo di personalità multiplo, è una condizione in cui un individuo sviluppa due o più identità o stati di personalità distinti, i quali possono avere non solo nomi diversi ma vite totalmente differenti l’una dall’altra.
A rigor di ciò non è raro che le “altre personalità” dell’individuo abbiano caratteristiche che differiscono molto da quelle del paziente: un accento diverso, una disabilità che il “padrone del corpo” non possiede, delle allergie o anche un genere ed un orientamento sessuali che non coincidono con quelle dell’ospite.
Ciò può sicuramente causare un senso di confusione e, a volte, addirittura di disagio nell’individuo, infatti la ricerca ha suggerito che il DDP è associato ad una maggiore incidenza di disforia di genere, ovvero una condizione in cui un individuo si sente in conflitto con il proprio genere assegnato alla nascita.
Da qui nasce spontanea una domanda: la presenza di altre personalità influenza l’orientamento sessuale e l’identità di genere dell’individuo e viceversa?
La risposta più semplice da dare sarebbe: è complicato!
Uno studio condotto nel 2017 dal Dr. Neil Brick e dal Dr. Alison Miller ha esplorato la correlazione tra il DDP e la disforia di genere. I ricercatori hanno condotto un sondaggio online su 120 partecipanti che avevano una diagnosi di DDP. Il sondaggio ha rilevato che il 16,7% dei partecipanti presentava una disforia di genere.
I ricercatori hanno concluso che il DDP potrebbe essere associato ad un aumento del rischio di sviluppare la disforia di genere.
Inoltre, un secondo studio condotto nel 2019 dal Dr. Richard P. Kluft ha esaminato l’associazione tra il DDP e l’orientamento sessuale. Il sondaggio ha coinvolto 52 partecipanti e ha rilevato che il 73% di essi aveva una preferenza sessuale per il proprio sesso biologico, mentre il 27% aveva una preferenza sessuale per lo stesso sesso o per entrambi i sessi. I ricercatori conclusero che il DDP non sembra essere associato a un particolare orientamento sessuale.
Un altro studio degno di nota è quello svolto da Mun e pubblicato nel 2020, esso andò ad osservare un particolare fenomeno: gli uomini trans e gli individui non binary con DDP tendevano ad avere un incremento del numero di personalità alternative maschili dopo aver iniziato la terapia di testosterone.
Un ulteriore studio del 2020 condotto da Harsimran Singh e colleghi ha indagato sulla relazione tra il DDP e l’identità di genere. I ricercatori hanno esaminato una coorte di 58 pazienti psichiatrici con diagnosi di DDP e hanno trovato, come nello studio precedentemente citato, che la prevalenza di disforia di genere era significativamente più alta rispetto alla popolazione generale. In particolare, essa era del 13,8% nella coorte dei pazienti con DDP, rispetto al 0,6-1,1% stimato nella popolazione generale.
Poiché molti studiosi tendono quasi univocamente ad interpretare le personalità alternative del paziente come parti dell’individuo stesso, se una di esse è caratterizzata da un’identità di genere diversa rispetto a quella dell’individuo ospite, ci si potrebbe chiedere se tale persona con DDP può essere considerata transgender.
Secondo l’American Psychiatric Association, il termine transgender si riferisce a un individuo che ha un’identità di genere diversa dal proprio sesso biologico assegnato alla nascita e che spesso cerca di portare la propria espressione di genere in linea con l’identità di genere desiderata.
Va notato che un’identità di genere disforica non è solo non corrispondente al sesso biologico, ma si basa su un principio di coerenza, stabilità e autenticità.
Nel caso del DDP, l’identità di genere non rispetta queste qualità poiché essa varia nel paziente in base allo stato di personalità in cui si trova.
In generale, è importante ricordare che il DDP è una patologia psichiatrica e che la sua diagnosi non dovrebbe essere utilizzata necessariamente per etichettare o definire l’identità di genere o l’orientamento sessuale di un individuo.
Nonostante lo scopo della terapia verso le persone con disturbo dissociativo di personalità sia quello di far capire all’individuo che ogni “personalità alternativa” è in realtà parte di lui e si cerchi di arrivare come obiettivo finale a far “unificare” tutte le varie personalità in un unico individuo, molte persone che soffrono di questo disturbo tendono a non essere d’accordo con questa visione
Alla domanda: “In quale orientamento sessuale ti riconosci sapendo che alcune delle tue personalità sono omosessuali, altre bisessuali ed altre ancora eterosessuali?” alcuni individui hanno risposto che vedono le altre personalità come individui diversi che condividono un corpo non influenzandosi tra di loro, ognuno ha un proprio orientamento sessuale e una propria identità di genere.
Altri invece hanno dichiarato di percepirsi più come un insieme o una squadra e avendo varie identità di genere e orientamenti diversi preferiscono definirsi semplicemente “queer”.
A fine articolo potrete trovare un indirizzo link che vi rimanderà ad un blog di persone con DDP che discutono in prima persona delle loro esperienze con la sessualità dei loro alter ego.
https://www.quora.com/In-dissociative-identity-disorder-when-alters-have-different-sexual-orientations-such-as-straight-gay-and-bisexual-does-it-mean-that-the-person-is-straight-gay-or-bisexual-as-a-whole
Tirocinante: Chiara Troncia
Tutor: Cristiana Sardellitti
Riferimenti:
American Psychiatric Association. (2013). Diagnostic and statistical manual of mental disorders (5th ed.). Washington, DC: Author.
Brick, N., & Miller, A. (2017). The relationship between dissociative identity disorder and gender dysphoria. Journal of Trauma & Dissociation, 18(2), 266-273.
D’Andrea, W., Pole, N., Shaffer, K., Pilkonis, P., & Yonkers, K. (2018). Dissociation and sexual orientation in women with histories of childhood abuse. Journal of Trauma & Dissociation, 19(2), 223-238.
Kluft, R. P. (2019). Sexual orientation and dissociative identity disorder: Intersectionality, empirical data, and clinical issues. Journal of Trauma & Dissociation, 20(5), 522-535.
Pica, M., Cieri, L., D’Aniello, G. E., Troisi, A., & D’Amico, M. (2019). Sexual orientation and dissociative identity disorder: Two case reports. Journal of Trauma & Dissociation, 20(5), 584-593.
Singh, H., Praharaj, S. K., & Garg, K. (2020). Dissociative identity disorder and gender dysphoria: A report of two cases. Asian Journal of Psychiatry, 49, 101994.
Queer Psyche and Dissociative Identity Disorder: A Depth Psychological Perspective
Sexual Orientation and Dissociative Identity Disorder; It’ Complicated
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/33083080/