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L’edging, termine che deriva dall’inglese “edge” e che significa bordo o confine, rappresenta una pratica sessuale volta a migliorare l’esperienza sia in una relazione di coppia che in incontri individuali. Questa tecnica coinvolge il controllo volontario dell’orgasmo, con l’obiettivo di ritardarlo deliberatamente, creando un gioco di rinvio che porta fino alla soglia dell’apice del piacere senza raggiungerlo immediatamente.

In pratica, l’edging implica un alternarsi tra rallentamenti e riprese del ritmo sessuale, ripetendo questo ciclo fino a quando si desidera e si è in grado di mantenere il controllo. L’effetto finale è il rilascio dell’energia sessuale accumulata. Questa pratica non solo consente di gestire e prolungare l’energia sessuale, ma aumenta anche il coinvolgimento reciproco, contribuendo a intensificare il piacere del partner.
Inizialmente, questa tecnica, conosciuta anche come “start and stop”, era stata proposta da Kaplan per affrontare i casi di eiaculazione precoce. Essa prevedeva di doversi interrompere nel momento in cui si percepiva il raggiungimento dell’orgasmo, attendere, permettere al livello di eccitazione di diminuire senza perdere l’erezione e, riprendere l’attività sessuale. È importante sottolineare che questa tecnica può essere efficacemente adottata anche in assenza di problematiche specifiche legate all’eiaculazione precoce.

L’edging si colloca come una delle molte pratiche sessuali, sia individuali che di coppia, finalizzate ad esplorare il piacere sessuale e arricchire l’esperienza orgasmica. Spesso inclusa nell’ampia gamma di pratiche sessuali considerate “non convenzionali” o “kinky”, molte coppie la utilizzano come un modo per rafforzare e intensificare la loro intimità.

Sono diversi coloro i quali sostengono che questa può portare a diversi benefici, sia per sé stessi che all’interno della coppia. Ad esempio:
• Favorisce orgasmi più intensi e appaganti: secondo l’International Society for Sexual Medicine, l’edging migliora anche l’intensità dell’orgasmo, portando i rapporti ad essere più duraturi;
• Può prolungare il piacere e la durata dell’attività sessuale;
• Ritarda l’orgasmo: in questo caso, è sufficiente interrompere la stimolazione quando l’orgasmo si avvicina o ridurre l’intensità del rapporto;
• Aumenta la consapevolezza di sé: contribuisce ad esercitare un maggiore controllo sul piacere, aiutando a determinare quando e come accade;
• Può aiutare a raggiungere un orgasmo simultaneo (che altrimenti potrebbe essere difficile);
• Migliora il rapporto di coppia, in quanto il sesso rappresenta un momento di massima intimità. L’edging permette alla coppia di esplorare la propria sessualità in modo nuovo, diverso ed eccitante ed è un ottimo metodo per contrastare la routine.

L’edging può essere praticato sia dall’uomo che dalla donna, coinvolgendo il partner nel controllo dell’orgasmo reciproco. Questa pratica può avvenire durante il rapporto sessuale o tramite l’autoerotismo, variando la frequenza e l’intensità della stimolazione.
Esistono diverse tecniche di edging, come il “start and stop” che prevede l’interruzione della stimolazione poco prima dell’orgasmo, o il metodo “surf” che rallenta la stimolazione mantenendo elevata la tensione sessuale. È essenziale conoscere il proprio corpo e capire quando fermarsi per evitare che l’eccitazione superi il plateau.
Dal punto di vista della salute, non sono stati riscontrati rischi legati all’edging. Alcuni timori, come l’associazione con l’eiaculazione ritardata o la preoccupazione che possa condizionare il corpo a ritardare gli orgasmi, sono considerati miti, poiché il corpo si adatta al proprio ritmo e piacere in ogni esperienza sessuale.

 

Tutor: Maurizio Leuzzi
Tirocinante: Alessia Gianfreda

 

Sitografia:

Edging: spingersi al limite dell’orgasmo per un piacere illimitato


https://www.thewom.it/lifestyle/love-sex/edging-orgasmo-controllato-come-funziona
https://www.vice.com/it/article/vbjb5j/edging-ritardare-lorgasmo

 

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