In questi giorni è di attualità la storia di Malika grazie al servizio delle Iene e grazie anche a tutti i social media che la stanno diffondendo in cui si parla di una ragazza cacciata di casa e disconosciuta dai genitori perché innamorata di una ragazza. Malika ha 22 anni, conduce una vita normale, lavora, frequenta i suoi amici, e come tutti ha anche le sue prime esperienze d’amore con i ragazzi, ma un giorno ad una festa incontrò quella che è divenuta la sua fidanzata attuale. Malika capì solo con lei il suo orientamento sessuale ed ora vive la sua prima vera storia d’amore, facendo esperienza di sentimenti mai provati, a sua detta. Una felice storia d’amore fino al momento in cui decide di fare coming out.
Malika decide di scrivere una lettera alla madre nella quale spiega quello che prova e la ripone in un cassetto …non essendo ancora convinta di consegnargliela. Racconta che i suoi pensieri, quel giorno, mentre andava al lavoro, erano rivolti alla madre immaginandola leggere la sua lettera aspettandosi accoglienza….e un abbraccio , si aspettava comprensione. Invece la madre troverà la lettera proprio quel giorno, la leggerà e in pochi minuti risponderà a Malika per messaggi vocali, verrà sommersa di frasi d’odio e di una cattiveria indicibile. Frasi come “hai voluto farci toccare il fondo…. no ancora di più del fondo”, “gli altri hanno figli normali”…”troia… puttana “ ,” meglio una figlia drogata che una figlia lesbica”, insulti autolimitanti e privi di senso, derivanti da una cultura patriarcale che poggia le sue basi su una ignoranza di fondo. L’esito: Malika è rimasta per strada senza vestiti, senza nulla, completamente isolata dalla famiglia. Amici e conoscenti e anche chi ha ascoltato questa storia sta aiutando la ragazza con una raccolta fondi; anche lavorando per lei è impossibile in poco tempo organizzarsi e trovare una sistemazione adeguata ma quello che veramente servirebbe a Malika non è qualcosa di materiale ma è l’amore dei suoi genitori .Lei li ama nonostante tutto e nonostante l’odio.
<< Il coming out fu introdotto nel 1869 da Karl Heinrich Ulrichs che fu un pioniere del Movimento per i diritti dei gay lesbiche e transgender. L’espressione coming out letteralmente “venire fuori” è usata per indicare la decisione di dichiarare apertamente il proprio orientamento sessuale oppure la propria identità di genere. L’ espressione deriva dalla frase inglese “coming out of the closet” “uscire dal ripostiglio , “uscire dal nascondiglio “cioè uscire allo scoperto. In Italia l’ espressione coming-out ha un contenuto ironico in quanto era l’espressione utilizzata per indicare il “debutto in società” di una giovane adolescente di solito al ballo delle debuttanti. Inoltre l’espressione coming-out, che indica una scelta deliberata, è molto spesso confusa con l’ outing che indica invece l’esposizione dell’omosessualità di qualcuno da parte di terze persone senza il consenso della persona interessata. Il refuso è tuttavia talmente imperante da essere ormai difficilmente correggibile. L’opposto di una persona che ha fatto coming out (dichiarata) è indicata con il termine “velato” o “riservato” .>>(1)
Sembra che sia ancora impossibile, in alcuni casi di coming out, essere se stessi se non si vuole rinunciare al nucleo familiare. Con ottime probabilità Malika non si aspettava il tradimento che la madre le ha riservato. Sicuramente una riflessione va posta al discorso economico e alla difficoltà materiale che una persona può vivere a causa dell’abbandono da parte della famiglia ma il dolore e lo strazio più grande è quello emotivo. Le parole che nei messaggi vocali la madre rivolge alla figlia sono così dolorose che quasi “si percepiscono fisicamente”. Impossibile non pensare che segneranno la ragazza a lungo se non opportunamente aiutata a chiarirne il significato e l’indirizzo di quelle parole. A 22 anni spesso si crede che ci sia comunque un fondo di verità in quelle parole perché semplicemente “è mamma che lo sta dicendo” ….le parole scaveranno dei solchi profondi che si riempiranno con il tempo e con l’amore e che si riuscirà a trovare in se stessi .
Malika, coraggio! Siamo tutti con te…
Tutor Dott.ssa Fabiana Salucci
Tirocinante Dott.ssa Antonella Viotti
https://www.iene.mediaset.it/video/figlia-lesbica-cacciata-di-casa_1030791.shtml
1- https://it.wikipedia.org/wiki/Coming_out