La pandemia di coronavirus-19 (COVID-19), ha profondamente alterato la vita quotidiana delle persone e ha creato molteplici sfide sociali. Il lockdown e le linee guida sulla distanza sociale hanno portato a drastici cambiamenti nella vita quotidiana, con implicazioni significative per le attività del tempo libero, compreso il sesso.
L’attività sessuale, quando è liberamente scelta e perseguita per piacere è una forma popolare di svago che soddisfa molteplici esigenze e comporta benefici per il benessere fisico e psicologico dell’individuo (Berdychevsky & Carr, 2020). Tuttavia, a causa della pandemia, le severe restrizioni di contatto hanno limitato le opportunità di contatto fisico volte a favorire le attività di sesso ricreativo.
Uno studio condotto dal Kinsey Institute dell’Indiana University, è andato ad indagare come tali cambiamenti hanno inciso sul comportamento sessuale dell’individuo. Lo studio è iniziato a metà marzo e i ricercatori hanno inizialmente ricevuto risposta da circa 2.000 intervistati, il 75% dei quali americani e il 25% di altri paesi, di età compresa tra i 18 e gli 81 anni, impegnati in diverse relazioni.
Secondo i primi risultati dello studio longitudinale, circa il 44% dei partecipanti ha riportato un calo della qualità della propria vita sessuale, con il 30% che ha segnalato un calo della qualità delle loro relazioni. La frequenza media dei comportamenti sessuali da soli e in coppia è diminuita in modo significativo rispetto alle frequenze dell’anno scorso. Così, durante questo periodo di diffuse restrizioni agli spostamenti e ai contatti sociali, la frequenza dei comportamenti sessuali è notevolmente diminuita. Tuttavia, una percentuale minore di partecipanti ha segnalato un aumento delle attività sessuali durante il lockdown. Infatti, circa il 14% degli intervistati ha affermato che la propria vita sessuale è migliorata, il 23% ha riferito che la propria relazione era migliorata.
Covid-19 e relazioni di coppia.
Il declino della qualità della propria vita sessuale, manifestato dalla maggior parte dei partecipanti, potrebbe essere correlato ad alti livelli di stress, in quanto tale fattore può incidere notevolmente sul calo del desiderio sessuale. I fattori di stress esterni come le difficoltà economiche, i lavori impegnativi, la paura e l’isolamento possono aver minacciato notevolmente la qualità e la stabilità delle relazioni di coppia durante la pandemia. Un altro fattore che può aver inciso sul declino dell’attività sessuale è l’umore depresso.
Recenti studi scientifici hanno riscontrato che i sintomi depressivi durante la pandemia sono quintuplicati, tale incremento riguarda sia le persone già affette da un disturbo psichiatrico, sia chi è stato contagiato dal coronavirus che la popolazione in generale. L’aumento di tale sintomatologia può influenzare negativamente la sfera della sessualità. Questi effetti dannosi sono probabilmente esacerbati dal più ampio contesto preesistente in cui si trovano le relazioni di coppia (ad esempio, classe sociale, stato minoritario, età) e dalle loro vulnerabilità individuali (ad esempio, insicurezza circa lo stile di attaccamento, depressione, etc). Ciò nonostante, per una percentuale inferiore di coppie, il lockdown ha determinato dei risvolti positivi in ambito sessuale e relazionale.
Nonostante tutte le sfide poste da questa situazione, passare molto tempo insieme ha fornito alla coppia un’opportunità unica per riconnettersi con il proprio partner, ridefinire il sesso e sviluppare una nuova intimità che ha il potenziale non solo di aiutare a superare questa pandemia, ma anche di rafforzare le relazioni a lungo termine. Inoltre, le coppie che hanno introdotto delle novità al proprio repertorio sessuale, (provare nuove posizioni, agire sulle fantasie, praticare BDSM, fare massaggi, sexting) hanno riscontrato maggiori benefici circa la propria vita sessuale. Ciò dimostra come, anche di fronte a questi drastici cambiamenti, alcuni individui stanno trovando modi creativi per migliorare la propria vita sessuale. Questa può essere una strategia utile e terapeutica per affrontare una situazione così particolare, al fine di alleviare stati d’animo negativi e soddisfare i propri bisogni.
Una sfida importante in questo periodo di grande stress è il mantenimento di relazioni intime ben funzionanti, che sono inestricabilmente legate alla salute emotiva e fisica. Infatti, le relazioni stabili e soddisfacenti, nelle quali i partecipanti si forniscono reciprocamente conforto, sicurezza e sostegno sono fonti vitali per il benessere delle persone.
Essere single ai tempi del covid-19.
Oltre ai cambiamenti nel sesso di coppia, sono stati ampiamente discussi anche i cambiamenti nell’autoerotismo. Con il diffondersi delle restrizioni relative ai coronavirus, si sono registrati evidenti cambiamenti nel comportamento sessuale di individui single, indicando un aumento delle ricerche di pornografia online (Pornhub Insights, 2020), delle vendite di giocattoli sessuali (Smothers, 2020), dei download di applicazioni per gli appuntamenti (Stunson, 2020), e dei post erotici sui social media (Zane, 2020).
Le attività online e le attività da svolgere in solitudine, si sono quindi rivelate utili per alleviare lo stress e soddisfare i propri bisogni sessuali. Nella misura in cui l’adozione della tecnologia sessuale si sta verificando al ritmo drammatico riportato dai media, ciò suggerirebbe che siamo nel bel mezzo di una rivoluzione sessuale – una rivoluzione che potrebbe cambiare in modo permanente il modo in cui ci avviciniamo al sesso, attualmente e molto tempo dopo che la pandemia si sarà placata. Da un lato, si osserva che un numero crescente di persone preferisce ricorrere al telefono e al sesso online invece che a incontri vis à vis. D’altra parte, questo approccio è stato esplicitamente raccomandato.
Il Dipartimento della Salute di New York City ha fatto notizia in tutto il mondo quando ha pubblicato suggerimenti sul sesso sicuro durante la pandemia COVID-19 il 21 marzo 2020, posizionandosi come sorprendentemente inclusivo e positivo per il sesso online (Dipartimento della salute di New York, 2020). È notevole che il sesso online, compreso il sexting, che è spesso disapprovato e persino dichiarato un comportamento a rischio patologico o deviante (vedi Döring, 2014), sia ora ufficialmente avanzato a un comportamento di prevenzione delle malattie. Le organizzazioni sanitarie di tutto il mondo raccomandano il sesso telefonico e online come alternative agli appuntamenti sessuali di persona.
Tutor: Fabiana Salucci.
Tirocinante: Cristiana Sardellitti.
Bibliografia:
Döring, N. (2020). How Is the COVID- 19 Pandemic Affecting Our Sexualities? An Overview of the Current Media Narratives and Research Hypotheses. Sexual Behavior. 1-14.
Lehmiller, J., J., Garcia, J., R., Gesselman, A., N., & Mark, K., P. (2020). Less Sex, but More Sexual Diversity: Changes in Sexual Behavior during the COVID-19 Coronavirus Pandemic. Leisure Sciences.
Sitografia:
https://edition.cnn.com/2020/09/14/health/sex-relationships-pandemic-study-wellness/index.html
https://www.psychologytoday.com/us/blog/myths-desire/202003/how-feeling-stressed-anxious-and-depressed-can-impact-sex?fbclid=IwAR3qpOVwxpYmZ1Yfox8MgR-7vHU6YDdXUL6eA5WCw3bxKHwvwE_zKR2pTOc