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Il ciclo della risposta sessuale è un modello strutturale che venne descritto nel 1954 dal ginecologo W. H. Masters e dalla psicologa V. E. Johnson per poter comprendere quali fossero le reazioni sistematiche e fisiologiche che gli esseri umani sperimentano rispetto alla propria sessualità. Questi due studiosi schematizzarono così quattro fasi consequenziali, ovvero: l’eccitazione, il plateau, l’orgasmo e la risoluzione. Ognuna di queste ha un’intensità ed una durata che tendono a variare molto da individuo a individuo, per via della componente psicologica presente che può stimolare o addirittura reprimere ed inibire la risposta sessuale.

Prima fra tutte, la fase di eccitazione viene preceduta spesso da stimoli esterni (tattili o visivi) e/o interni, come ad esempio le fantasie, suscitando così nell’uomo l’erezione e nella donna la lubrificazione. Oltre all’erezione del pene, nell’uomo si manifestano anche l’ingrossamento dello scroto e dei testicoli, un’eventuale erezione dei capezzoli e l’aumento del battito cardiaco. Nella donna le reazioni presenti, oltre alla lubrificazione e all’aumento del battito cardiaco, sono:
– Erezione del clitoride;
– Ingrossamento delle grandi e piccole labbra;
– Innalzamento dell’utero;
– Modificazioni delle pareti vaginali;
– L’erezione dei capezzoli.

La seconda fase, quella di plateau, è lo stadio in cui, poco prima che si raggiunga l’orgasmo, il livello di eccitazione tende ad alzarsi notevolmente. Qui le reazioni che si sviluppano nell’uomo sono sia un aumento del volume per l’afflusso sanguigno che rende anche di un rosso più scuro il colore del pene che l’innalzamento dei testicoli e la loro adesione al perineo; nelle donne invece la parte più esterna della parete vaginale si ingrossa e l’utero si innalza. Durante la fase dell’orgasmo il piacere raggiunge il suo culmine. Lo sfintere della vescica urinaria dell’uomo si chiude e le contrazioni ritmiche dell’uretra, della prostata e dei condotti seminali portano così all’eiaculazione dello sperma, mentre nella donna l’aumento di tensione, la contrazione sia della muscolatura pelvica, sia dell’utero sia della terza parte esterna della vagina portano in questo modo a raggiungere il proprio apice. Infine, la fase di risoluzione è caratterizzata dal ritorno del corpo allo stato iniziale del ciclo di risposta sessuale.

In questa fase esistono certamente delle differenze sostanziali tra uomo e donna, dove nel primo si ha il cosiddetto “periodo refrattario”, ovvero lo stato successivo all’orgasmo in cui l’uomo (dipende da soggetto a soggetto) è quasi insensibile a qualsiasi tipo di stimolazione, mentre la donna invece può riuscire, se adeguatamente stimolata, a raggiungere nuovamente un altro orgasmo.
Bisogna pur sempre tener conto che esiste un ulteriore fase fondamentale, fino ad allora ignorata e che generalmente precede l’eccitamento e l’orgasmo, ovvero quella del desiderio che si caratterizza per la presenza di fantasie sessuali ed un desiderio, appunto, di voler intraprendere delle attività sessuali.

 

Tutor: Fabiana Salucci
Tirocinante: Giorgia Tanda

 

Bibliografia e sitografia
– Masters W. H., Johnson V. E., (1967), L’atto sessuale nell’uomo e nella donna. Indagine sugli aspetti anatomici e fisiologici, Feltrinelli Editore, Milano.

– https://sessuologia-psicologia.it/sessuologia/sessuologo-psicologo-risposta-sessuale.html

– https://www.psiconline.it/articoli/sessuologia/il-ciclo-di-risposta-sessuale.html

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