in Informazione ed educazione, Sexlog

L’Italia è tra i pochi Paesi europei in cui non è previsto l’obbligo di insegnamento dell’educazione sessuale a scuola, a differenza di altri Stati che hanno deciso, ormai da decenni, che la sessualità debba essere un argomento di discussione sin dalla giovane età. L’insegnamento è obbligatorio, ad esempio, in Svezia dal 1955, in Germania dal 1968, in Danimarca, Finlandia e Austria dal 1970 e in Francia dal 1998 [1].

In Svezia, Paese particolarmente attento agli stili di vita e alla lotta contro le discriminazioni, la sex och samlevnadsundervisning (traduzione di “educazione sessuale”) è praticata in tutte le scuole, variamente declinata secondo gli indirizzi, ma obbligatoria per tutti i ragazzi dopo i 12-13 anni; nel 2011 nelle scuole svedesi viene inoltre distribuito Sex på kartan (“La mappa del sesso”), un cartoon che risponde alle domande più frequenti che i giovani fanno sul sesso, prodotto dall’ Associazione svedese per l’educazione alla sessualità e dalla società pubblica Swedish Educational Broadcasting Company [2].

In Germania, l’educazione sessuale a scuola solitamente comprende tutti gli argomenti concernenti il processo di crescita da un punto di vista biologico, psicologico e sociale, ossia i mutamenti nel corpo, l’attività riproduttiva, le gravidanze indesiderate, le complicazioni dell’aborto, le malattie, le emozioni, l’atto sessuale, la vita di coppia, l’omosessualità e i danni della violenza sessuale, inclusa quella sui minori, e le malattie; può includere altri argomenti discrezionali come le posizioni dell’atto sessuale e offrire lezioni sull’uso corretto dei contraccettivi.

La diffusione di informazioni sull’educazione sessuale avviene anche attraverso altri mezzi di comunicazione, come ad esempio il settimanale di musica, cinema e TV “Bravo”, che si rivolge a un pubblico di teenager e contiene sempre una sezione dove i giovani rivolgono domande sulla sessualità e la vita di coppia [3].

Infine, l’Olanda, un paese all’avanguardia sotto molti aspetti, ha istituito una settimana obbligatoria di educazione sessuale nelle scuole materne che offre ai bambini in tenera età l’opportunità di approcciare le tematiche sessuali e dell’affettività. Questo programma continua durante tutto il percorso della scuola dell’obbligo e tratta differenti tematiche in base all’età dei frequentatori: prende il nome di comprehensive sex education (“educazione sessuale onnicomprensiva”), ed è riconosciuta dall’ONU nel rispetto dei diritti umani e approvata anche dal Comitato sui Diritti del Fanciullo.

È un’educazione alla sessualità che non tratta solo gli aspetti sanitari ed emergenziali della sfera sessuale, come gravidanze indesiderate, malattie sessualmente trasmissibili e violenza, ma che si pone come obiettivo, ben più ambizioso, quello di portare in aula la complessa e multiforme costellazione della sessualità, che parla di relazione, desiderio, conoscenza, rispetto, consenso e identità sessuale. Può sembrare strano accostare la parola “sesso” con la parola “bambino”, dal momento che la purezza dei bambini sembra essere un valore da preservare incontaminato più a lungo possibile, ma, nella realtà, i bambini, pur mantenendo il loro candore, a un certo punto della loro vita cominciano a porre e a porsi delle domande per esempio sulla vita sessuale dei genitori, soprattutto in seguito alla nascita di un fratellino, evento che stimola particolarmente la loro curiosità [4-5].

L’analisi dei risultati raggiunti dai diversi Paesi europei in cui è previsto l’insegnamento dimostra che un’adeguata educazione sessuale genera impatti positivi sulla diminuzione delle gravidanze indesiderate e degli aborti nelle ragazze adolescenti, sulla riduzione delle infezioni a trasmissione sessuale tra i giovani nella fascia di età da 15 a 24 anni e sulla diminuzione di abusi sessuali e di episodi di omofobia [6].

Tutor: Fabiana Salucci
Tirocinante: Filomena Giordano

 

Riferimenti
[1,5,6] http://documenti.camera.it/leg18/pdl/pdf/leg.18.pdl.camera.3100.18PDL0146570.pdf
[2] https://laricerca.loescher.it/l-educazione-alla-parita-di-genere-in-europa/
[3] https://it.wikipedia.org/wiki/Educazione_sessuale
[4] https://www.centropsy.it/psicologia-clinica/psicologia-clinica-adolescenti/educazione-sessuale-nelle-scuole

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