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Hai mai sentito parlare della sexsomnia?
Sexsomnia deriva dalla parola inglese sex, sesso, e la parola latina, somnia, sonno.
Con questo termine ci si riferisce ad una condizione medicariconosciuta dall’International Classification of Sleep Disorders come disturbo del comportamento sessuale durante il sonno.

La sexsomnia appartiene alla categoria delle parasonnie sessuali, cioè disturbi del sonno che si manifestano, nelle varie fasi del ciclo sonno-veglia, attraverso atteggiamenti bizzarri di natura organica e fisiologica.
Le manifestazioni comuni possono includere movimenti, sogni, emozioni o percezioni correlate al sonno. Nelle parasonnie generalmente i movimenti sembrano finalizzati al raggiungimento di un obiettivo; in realtà chi ne è affetto resta addormentato e non ricorda l’episodio avvenuto.

In particolare, la sexsomnia, riguarda un tipo di sonnambulismo in cui si mettono in atto dei comportamenti sessuali in modo inconscio; si presenta, di solito, nella fase non-rem del sonno, quando il corpo e le sue funzioni sono in una lenta fase di addormentamento e rilassatezza.

Il soggetto è inconsapevole di questa attività sessuale notturna che può presentarsi con la masturbazione o con rapporti coitali o extracoitali con il partner, in alcuni casi può accadere che il soggetto manifesti atteggiamenti violenti e pericolosi sempre durante il sonno.

Come si manifesta?
Questo disturbo tende a manifestarsi tramite:
● -vocalizzazioni o gemiti come se stesse avendo un amplesso;
● -masturbazione e/o pratica masturbatoria sul partner durante il sonno;
● -utilizzo di parole erotiche;
● -imitazione dell’atto sessuale mettendo in atto spinte pelviche, avvicinandosi al partner con lo scopo di avere un rapporto sessuale.

Fattori scatenanti?
Sono stati riscontrati vari fattori coinvolti nell’insorgenza del disturbo:
● -stress,
● -insonnia,
● -apnea del sonno,
● -consumo di droghe,
● -alcolismo,
● -assunzione di alcuni farmaci,
● -eccesso di stanchezza,
● -emicrania,
● -epilessia.

Cosa succede a livello cerebrale?
Questo comportamento viene spiegato a livello neurale riferendosi a una rete cerebrale formata da diversi gruppi di neuroni che possono essere attivi o meno.
Tra i neuroni coinvolti troviamo i neuroni sottocorticali e corticali inattivi durante il sonno.
La formazione reticolare e le strutture ippocampali reagiscono in modo uniforme durante il sonno a stimoli esterni per preservare l’integrità del corpo. Queste strutture sono più attive durante la fase REM. Altre strutture corticali rimangono non funzionanti, come le strutture responsabili della memorizzazione e dell’apprendimento o quelle che ci aiutano a distinguere gli eventi da realtà oggettiva ed esperienze intrinseche, compromettendo così quelle funzioni di ordine superiore, come la coscienza.
Un episodio di sexsominia è dovuto agli impulsi elettrici anomali che percorrono il cervello. Durante il sonno, la corteccia prefrontale – la parte del cervello preposta ai processi decisionali e al giudizio – non è attiva, un’altra zona, invece, quella che genera pattern connessi ai comportamenti primordiali necessari alla sopravvivenza – attaccare, fuggire, mangiare e atti sessuali – è attiva.

Come trattarlo?
Come trattamento per la sexsomnia viene consigliata una terapia per il miglioramento del ciclo sonno-veglia e la riduzione delle azioni sessuali involontarie (https://www.studiocolamonico.it/blog/sexsomnia/). A livello psicologico il soggetto potrebbe seguire una terapia cognitivo comportamentale, approccio utilizzato per i disturbi compulsivi. Tramite questa terapia il terapeuta raccoglie le informazioni per capire l’insorgenza del sintomo e la modalità di manifestazione cercando di comprenderne le cause. In terapia verranno poi forniti gli strumenti per migliorare lo stato di salute psicologico, insieme ad una terapia farmacologica, che mira a ridurre l’episodio di sonnambulismo e aumentare il benessere individuale e interpersonale del soggetto.

Tirocinante Carlotta Lauteri
Tutor Fabiana Salucci

Sitografia:

Sexsomnia: Cos’è il Sonnambulismo Sessuale e Come Comportarsi

https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/05/12/sexsomnia-cose-lattivita-sessuale-notturna-che-puo-trasformarsi-in-violenza/4343781/

https://lamenteemeravigliosa.it/sexsomnia-rapporti-sessuali-sonno/

http://sesso.blogautore.espresso.repubblica.it/2012/12/15/sexsomnia/comment-page-1/

https://www.my-personaltrainer.it/salute/parasonnie.html

https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/05/12/sexsomnia-cose-lattivita-sessuale-notturna-che-puo-trasformarsi-in-violenza/4343781/

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